I dati sul riscaldamento globale vi sembrano troppo catastrofici? Troppo eccessivi? In effetti sembra non fotografino perfettamente la realtà: i dati sono ben peggiori.

Un team internazionale di ricercatori ha infatti stabilito che la temperatura degli oceani e il loro livello di crescita tra il 1961 e il 2003 sono cresciuti del cinquanta per cento in più rispetto a quanto stimato lo scorso anno dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc, il Comitato intergovernativo sul cambiameto climatico), ente che ha vinto il premio Nobel per la pace assieme ad Al Gore.

I risultati del nuovo studio sono riportati sull'ultimo numero della rivista Nature. Gli scienziati hanno comparato i modelli climatici con ulteriori osservazioni che dimostrano come il livello dei mari sia cresciuto di ben 1,5 millimetri all'anno in quarantadue anni.

I risultati sono stati comparati anche con recenti stime di altri dati relativi alla crescita del livello dei mari, legati allo sciglimento dei ghiacciai e del ghiaccio della Groenlandia e dell'Antartide.

Gli oceani assorbono più del novanta per cento del calore terrestre e agiscono come una sorta di “respingenti” contro gli effetti del cambiamento climatico.

Nonostante le osservazioni e i modelli confermino che un recente riscaldamento sia più elevato nei livelli superficiali degli oceani, si registra anche un aumento della temperatura oltre i settecento metri di profondità.