L'agricoltura biologica conviene. Un nuovo studio dimostra che i metodi di coltivazione naturali hanno tutte le potenzialità per essere in grado di sfamare il mondo, e ridurre l'inquinamento.
Sono due le principali accuse che vengono rivolte ai sostenitori dell'agricoltura biologica.
La prima è che i sistemi di coltivazione naturali non sono in grado di raggiungere un livello di produzione sufficiente a sfamare tutto il mondo. La seconda, che la qualità dei prodotti che si ottengono non sia delle migliori.
A smentire queste supposizioni arriva un nuovo studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani, guidati da Catherine Badgley dell'University of Michgan Ann Arbor, negli Stati Uniti.
Secondo la ricerca, l'agricoltura biologica ha tutte le potenzialità per raggiungere un livello di produzione simile, in qualità e quantità, a quello attuale, portando nuovi benefici soprattutto per i paesi in via di sviluppo.
Nello studio, i ricercatori hanno comparato le osservazioni sulla coltivazione di 293 differenti campi, alcuni gestiti attraverso tecniche di agricoltura biologica e altri con tecniche tradizionali.
Non solo, attraverso un progetto di simulazione, basato proprio sui dati raccolti, hanno sviluppato una ipotesi di mondo possibile dove tutta l'agricoltura si basa su processi biologici, utilizzando la stessa quantità di terreni che sono attualmente dedicati a questo scopo.
I risultati sono stati soprendenti. In base al modello, l'agricoltura biologica sarebbe infatti in grado di produrre sufficiente cibo per sfamare tutto il mondo, e anche di più, senza che sia necessario aumentare la quantità di terra dedicata alla coltivazione.
Non solo, nello studio sono stati considerati anche i metodi alternativi che potrebbero portare alla produzione di fertilizzanti naturali in quantità sufficiente per sostenere questa grande produzione biologica.
Come afferma Catherine Badgley, "i risultati dimostrano che l'agricoltura biologica può senza problemi sostenere i ritmi mondiali di produzione di alimenti, e allo stesso tempo ridurre l'impatto ambientale causato attualmente dai metodi di agricoltura tradizionale".
Se si considera che, secondo le previsioni più recenti, la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere entro il 2050 quota 10 miliardi, e che vari prodotti dell'agricoltura non solo sono utilizzati per sfamare i grandi allevamenti di animali, ma iniziano a essere richiesti anche per la produzione di combustibili biologici, è facile immaginare che l'agricoltura giocherà un ruolo molto importante nei prossimi anni.
Molti scienziati sostengono la necessità di sviluppare sistemi di coltivazione meno inquinanti e dannosi per l'ambiente.
Non solo, rivendicano anche la necessità di utilizzare metodi di agricoltura biologica per evitare che si diffonda sempre di più la crescita di organismi geneticamente modificati, che vengono sempre più spesso utilizzati nell'agricoltura tradizionale.
Uno dei dati più importanti emersi dallo studio rigurada i paesi in via di sviluppo. In questi paesi, il vantaggio dell'agricoltura biologica risulta essere ancora maggiore che nei paesi ricchi, perchè in base alle proiezioni potrebbe permettere alla produzione agricola di triplicarsi.
Per essere ancora più convincente, il gruppo di ricercatori ha calcolato anche quanto sarebbe il risparmio economico negli Stati Uniti, in termini di inquinamento e problemi di salute, nel caso in cui tutta la produzione agricola fosse biologica: quasi 60 miliardi di dollari all'anno.
Cliccando qui è possibile leggere la versione originale dell'articolo pubblicata dall'Institute of Science in Society.
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