La struttura di rete dei viaggi aerei internazionali offre lo strumento per evitare la diffusione di malattie epidemiche.
La formula matematica che descrive i movimenti delle persone nel mondo attraverso i viaggi aerei potrebbe essere usata anche per controllare la diffusione di malattie mortali come l'influenza aviaria e la Sars. Il suggerimento arriva da una ricerca di Luís Amaral della Northwestern University dell'Illinois che ha analizzato i dati disponibili sui voli tra gli aeroporti internazionali e li ha usati per costruire un network di oltre 27 mila punti.
I viaggi aerei internazionali seguono schemi piuttosto semplici in cui alcuni hub (i grandi nodi aeroportuali) risultano più importanti di altri. Sono schemi piuttosto comuni nelle strutture a rete, come internet e le linee elettriche o ancora in altre strutture come i mercati finanziari e la distribuzione delle malattie sessualmente trasmesse. Stranamente però l'aspetto geografico non sembra giocare un ruolo importante nella collocazione dei nodi più importanti nella rete del trasporto aereo. Amaral ha scoperto infatti che entrano in gioco anche altri fattori.
Ad esempio Parigi e Francoforte hanno livelli simili di traffico, anche se Parigi ha un ruolo più importante rispetto alla città tedesca. E comunque, all'interno del network, i livelli di traffico non sono tutto: Parigi è più importante per ragioni politiche e commerciali di Francoforte.
Riuscire a capire quali sono i nodi più importanti gioca un ruolo fondamentale per cercare di controllare la diffusione delle epidemie. "Gli hub cruciali sono quelli che devono diventare la sede dei principali controlli contro malattie come la Sars o l'influenza aviaria", spiega Amaral, che ha pubblicato un articolo sull'ultimo numero della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
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