Esperto britannico suggerisce che questa volta l'epicentro potrebbe essere nei pressi delle Isole Mentawai, e teme un nuovo tsunami.
L'isola di Sumatra potrebbe sperimentare a breve un nuovo terremoto di magnitudo simile all'evento che ha scatenato lo tsunami del giorno di Santo Stefano. A lanciare il nuovo allarme è un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" da un gruppo di ricercatori coordinati da John McCloskey della University of Ulster di Coleraine in Irlanda del Nord.
McCloskey spiega che i cambiamenti registrati nello stress a cui è sottoposta la faglia che scorre a ovest di Sumatra evidenziano l'esistenza di un nuovo rischio. In particolare è la regione al di sotto delle Isole Mentawai (uno dei paradisi per gli amanti del surf) a rappresentare la minaccia più grande: la regione si trova a sud rispetto all'area interessata dal terremoto del 26 dicembre 2004 e da quello successivo del 28 marzo 2005.
L'équipe del ricercatore nordirlandese ha esaminato i cambiamenti nella distribuzione dello stress che interessa la faglia dopo il terremoto di marzo. Questo evento ha avuto una magnitudo di 8,7 della scala Richter e ha causato la morte di 2000 persone principalmente nell'Isola di Nias. La pressione nella zona immediatamente a Sud di questo punto di rottura è aumentato di circa 8 bar.
Secondo McCloskey, il segmento a rischio corre anche sotto le Isole Batu. Qui però, sebbene i livelli di pressione siano più alti che sotto le Mentawai, si era registrato un terremoto nel 1935 e quindi il ciclo sismico potrebbe essere ancora lontano dal ripetersi. Al contrario, le altre isole non sperimentano un evento sismico dal 1833 e quindi corrono un rischio maggiore.
Dal momento che in quell'anno il terremoto causò uno tsunami, McCloskey ritiene che un eventuale terremoto di grande magnitudo nelle Isole Mentawai potrebbe causare una serie di ondate devastanti quanto quelle di Santo Stefano.
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