Il programma SPIRIT della NASA prevede due telescopi spaziali collegati fra loro da una struttura simile a un binario. Permetterà di vedere stelle, galassie e pianeti ad alta definizione.
Una sorta di binario spaziale per telescopi potrà garantire una visione con un dettaglio senza precedenti di stelle, pianeti e galassie. Il progetto, chiamato SPIRIT (Space Infrared Interferometric Telescope), esaminerà anche la chimica dell'atmosfera dei pianeti giganti scoperti attorno ad altre stelle.
SPIRIT consisterà di due telescopi collocati ai poli opposti di un binario di 40 metri. I telescopi si muoveranno lungo questo binario, come i vagoni di un treno su una linea ferroviaria, combinando le loro immagini per poter ottenere la risoluzione di un unico grande telescopio con un diametro di 40 metri. Il progetto è in corso di realizzazione al Goddard Space Flight Center della NASA in collaborazione con università e industrie aerospaziali. Fa parte del programma Origins dell'Agenzia spaziale americana che punta a trovare la risposta a domande fondamentali sul futuro e sull'origine dell'Universo ed è stato selezionato come una delle nove proposte destinate a raggiungere gli obiettivi del programma.
Il primo rapporto di fattibilità è previsto per il gennaio del 2005 e quello finale tre mesi dopo.
Secondo gli esperti che lavorano al progetto, SPIRIT aiuterà gli scienziati a rispondere a domande molto importanti scandagliando l'universo nello spettro dell'infrarosso, che è quello più indicato per studiare la formazione delle stelle e delle galassie. Inoltre il telescopio potrà individuare pianeti in orbita attorno ad altre stelle, attraverso l'analisi delle perturbazioni che la loro orbita provoca sui dischi di polvere che circondano gli astri. La polvere tende a emettere nell'infrarosso, rivelando le posizioni e le dimensioni di pianeti prima sconosciuti.
Tra gli ostacoli tecnici da superare, quello di riuscire a mantenere le lenti a temperature molto basse, circa 4 gradi Kelvin, per non oscurare con il loro stesso calore la luce infrarossa che devono raccogliere.
Battezzato Cowboy Cluster si trova a circa 9000 anni luce dalla Terra.
Una ricerca estesa a tutto il mondo denuncia la grave minaccia che stanno correndo tutte le specie di rane, tritoni, salamandre e rospi.
Uno studio pubblicato su "Nature" e basato sui dati della sonda Opportunity suggerisce che i mari marziani hanno avuto vita breve.
MIUR, Conferenza dei presidi delle facoltà scientifiche e Confindustria alleate per dare nuova linfa allo studio della scienza nel nostro paese.
Gli scienziati di Oltremanica seguiranno i piccoli corpi celesti più vicini alla Terra per valutare se possono essere una minaccia per il nostro pianeta.
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Il maschio e la femmina di pittima reale riescono ad arrivare all'appuntamento quasi nello stesso momento anche partendo da luoghi distanti fra loro migliaia di chilometri.
Sembra essere una via di mezzo tra un gorilla e uno scimpanzé ed è stato fotografato nella foresta della Repubblica Democratica del Congo.
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La Reale Accademia delle Scienze svedese ha premiato tre fisici americani per le loro ricerche sulla forza nucleare forte.
L'analisi del DNA delle ossa del navigatore italiano sembra dimostrare che sia sepolto nella cattedrale della città spagnola.
Nel 2010 75 mila megawatt di energia elettrica saranno prodotti grazie alla forza del vento. I dati presentati il primo ottobre a Roma.
Il governo russo ha approvato un progetto di legge per la ratifica del trattato sulla riduzione delle emissioni dei gas che causano l'effetto serra.
Un gruppo di editori scientifici americani ha denunciato il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per spingerlo a sospendere il bando del 2003 che impedisce alle riviste scientifiche la pubblicazione di lavori di ricercatori provenienti da Iran, Cuba, Sudan e Libia.
Fino ad oggi sono state identificate circa due milioni di specie viventi sulla Terra, ma si ipotizza che possano essere più di dieci milioni. Ora grazie ad una nuova tecnica chiamata "codice a barra genetico" ne sono state identificate altre quattro.
Nasce negli oceani il "soffio del pianeta", quella sorta di flebile rumore di fondo quasi impercettibile per l'orecchio umano, una vibrazione compresa tra i due e i sette millihertz, che pervade tutta la Terra.
Si festeggia il 29 settembre in tutta Europa il cinquantesimo anniversario della nascita del CERN, il centro europeo di ricerche per la fisica delle particelle con sede a Ginevra.