Un rapporto del WWF presentato a Buenos Aires denuncia effetti più pesanti del previsto sull'ambiente causati dai cambiamenti climatici.
Negli ultimi cent'anni nell'Europa settentrionale le precipitazioni sono aumentate del 10-40%, mentre nell'Europa meridionale la siccità è aumentata del 20%. L'aumento della temperatura globale, combinato all'aumento degli eventi climatici estremi come siccità e alluvioni, sottopone le specie e gli ecosistemi a un rischio ben più grande di quanto previsto da esperti e scienziati. La denuncia arriva da un nuovo rapporto del WWF, "Eventi climatici estremi, la natura sopravvivrà?" presentato nel corso della decima conferenza delle parti aderenti al Protocollo di Kyoto (Cop 10) in corso a Buenos Aires.
Secondo il rapporto, gli impatti di questo aumento della temperatura sulla natura sono stati più drammatici e diffusi di quanto era stato previsto, in ogni parte del mondo e in ogni ecosistema: le piante stanno fiorendo circa 30 giorni in anticipo rispetto a quanto erano solite fare negli ultimi duecento anni, siccità crescenti hanno portato a incendi sempre più frequenti nelle foreste tropicali, mentre i ghiacciai si stanno sciogliendo. Alcune specie, come gli anfibi, sono diminuite in maniera drammatica, mentre altre sono cresiute, come gli scarabei che popolano i pini nelle montagne dell'America settentrionale: tutto ciò ha causato molteplici danni. La scomparsa del ghiaccio in Antartico ha portato a una diminuzione del numero dei pinguini Adelia mentre la rottura anticipata del ghiaccio, rispetto al normale andamento stagionale, ha significato per gli orsi polari l'incapacità di accumulare adeguate scorte di grasso per l'inverno.
"Il nostro report mostra, per la prima volta, come siano gli eventi climatici estremi a determinare gli effetti dei mutamenti climatici sulla natura e non soltanto gli aumenti della temperatura media" ha affermato il co-autore del rapporto Arnold Van Vliet. "Questo significa che il clima cambia più rapidamente di quanto era stato stimato in precedenza e tutto ciò rende la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 più che mai urgenti".
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