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Scoperta nuova classe di pianeti extrasolari

Astronomi americani hanno individuato due pianeti grandi quanto Nettuno in orbita a stelle non molto distanti dal Sole.

Due gruppi di astronomi americani hanno scoperto una intera nuova classe di pianeti extrasolari. Dopo i giganti gassosi simili o addirittura più grandi di Giove, ora tocca a pianeti con una massa più grande rispetto a quella terrestre solo dalle 14 alle 18 volte, dimensioni paragonabili cioè a quelle di Nettuno. Il primo pianeta è stato individuato da un team guidato da Barbara McArthur dell'Università del Texas di Austin in orbita a una stella chiamata Rho 1 Cancri. L'astro, molto simile al Sole e distante 41 anni luce dalla Terra, è già conosciuto per ospitare tre altri pianeti. Il nuovo pianeta è molto più vicino rispetto agli altri alla stella: è lontano solamente 0,038 unità astronomiche e compie un giro completo attorno a lei in soli 2,8 giorni.

L'aspetto più importante della scoperta, che sarà pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal Letters, è che il pianeta è il più piccolo scoperto finora. Ha una massa che oscilla tra le 14 e le 18 masse terrestri. Fino a ora, gli oltre 120 pianeti scoperti fino a oggi erano tutti di massa paragonabile a Giove, cioè 300 volte la Terra.

Un secondo pianeta di dimensioni paragonabili al primo è stato scoperto dai ricercatori Paul Butler e Geoffrey Marcy del Carnegie Institute of Washington e della University of California. Il pianeta si trova in orbita attorno a una piccola stella, la Gliese 436, e compie il suo periodo di rivoluzione in circa due giorni e mezzo. La sua distanza dall'astro è molto piccola, solo quattro milioni di chilometri. Si tratta del secondo pianeta scoperto in orbita attorno a una stella di tipo M, che ha una massa molto piccola pari a 4 decimi del nostro Sole.

Gliese 436 si trova a soli 30 anni luce nella direzione della costellazione del Leone. Il fatto che il pianeta sia piccolo fa pensare agli scienziati che possa essere fatto anche di rocce e ghiaccio e non solo di gas. Per il momento però è presto per dire che si tratti di un pianeta roccioso.

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