Il corpo celeste è stato individuato dall'ESO. Si trova a circa cinquanta anni luce dalla Terra, in orbita attorno alla stella μ Arae.
Un pianeta estremamente brillante è stato scoperto da un gruppo di ricercatori svizzeri, francesi e portoghesi dell'ESO (l'osservatorio che lavora con telescopi costruiti sulle Ande cilene) utilizzando il nuovo spettrometro Harps. Il pianeta è stato individuato intorno alla stella 'μ Arae' che è distante circa cinquanta anni luce dalla Terra e che può essere osservata anche ad occhio nudo nella costellazione meridionale dell'Ara. La stella, come tutte quelle attorno alle quali è stato trovato un pianeta, sembra essere particolarmente ricca di metalli.
L´annuncio della scoperta è stato dato a Stoccolma da Didier Queloz nel corso dell'Euro Science Forum dell'osservatorio di Ginevra. Intorno alla stessa stella, i ricercatori avevano visto alcuni anni fa un altro pianeta. Questo farebbe pensare che la stella sia dotata di un cugino del Sistema solare.
Con una massa complessiva stimata in almeno 14 volte quella della Terra (un po' più piccolo di Urano), è il pianeta è il più piccolo tra quelli individuati fino a oggi al di fuori del Sistema solare e sembra porsi al confine tra i pianeti rocciosi — come la Terra e Marte — e i giganti gassosi, come Giove e Saturno. La sua orbita attorno alla stella è molto veloce, solo 9,5 giorni, contro i 650 dell'altro pianeta individuato nel sistema.
Intanto la sonda Cassini in orbita attorno a Saturno ha individuato due nuovi satelliti. Sale così a 33 il numero totale dei satelliti del pianeta con gli anelli. Secondo la NASA, le due nuove lune potrebbero essere i più piccoli oggetti mai visti intorno a Saturno: il loro diametro è di circa 4 - 4,5 km. Situati tra le orbite delle lune Mimas ed Enceladus, sono stati temporaneamente chiamati S/2004 S1 e S/2004 S2.
Il riscaldamento globale cambierà il volto del panorama forestale transalpino, riducendo l'area di diffusione di alcune specie e aumentando quella di altre.
Altro che onde radio, il modo migliore per comunicare con una civiltà spaziale è inviare veri e propri messaggi scritti, magari impacchettando materiale organico in una meteora.
Grazie a una tecnica simile alla TAC, è stato possibile ricostruire il viso di una mummia egizia senza togliere le bende.
Astronomi americani hanno individuato due pianeti grandi quanto Nettuno in orbita a stelle non molto distanti dal Sole.
È morto all'età di 97 anni lo scorso 30 agosto, Fred Whipple il primo ad avanzare la teoria che le comete erano "palle di neve sporca".
La sonda britannica è stata accelerata nella sua corsa verso la superficie marziana da un'area di bassa pressione. Alla fine si è schiantata rovinosamente al suolo.
L'uso di tecniche di pompaggio sempre più sofisticate sta esaurendo le falde acquifere sotterranee: solo nel subcontinente indiano 21 milioni di pozzi che stanno letteralmente prosciugando le falde sotto ai campi.
Le tracce di uno tsunami che contribuì al collasso dell'isola di Creta sono state trovate da un team di ricercatori sulla costa della Turchia.
Il riscaldamento globale renderà sempre meno frequenti le gelate un po' in tutto il mondo. Lo dimostrano i dati elaborati con un supercomputer che esegue simulazioni climatiche.
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L'International Linear Collider userà superconduttori al niobio con temperature prossime allo zero assoluto. La decisione è stata presa nei giorni scorsi a Pechino.
Al 32esimo congresso internazionale di geologia, il geologo americano Victor Baker ha tracciato un modello geologico per Marte che rende il pianeta molto simile alla Terra.
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica "Science" dimostra che esistono concetti che non possono essere compresi perché non ci sono parole che li esprimono.
La spinta demografica dei paesi in via di sviluppo farà crescere la popolazione mondiale. Il paese più popoloso potrebbe essere l'India.