5000 euro per la Città della Scienza

La festa di carnevale alla Città della Scienza (2 marzo 2014)

Domani, 4 marzo Sissa Medialab darà a Città della Scienza 5mila euro ricavati dalle vendite del libro Mini Darwin in Argentina. Il contributo sostiene la ricostruzione del science centre napoletano distrutto proprio un anno fa da un rogo doloso.

 Un anno fa un rogo di natura dolosa radeva al suolo Città della Scienza; pochi mesi dopo Sissa Medialab decideva di pubblicare Minidarwin in Argentina. I dinosauri raccontati dai bambini, e devolvere i ricavi interamente alla ricostruzione del science centre napoletano. Ora è finalmente giunto il momento di consegnare il contributo di 5mila euro raccolti in questi mesi. La consegna ufficiale avverrà domani 4 marzo in occasione di una giornata di celebrazioni per ricordare il disastroso evento, ma anche per raccontare tutto quello che è stato fatto nell’ultimo anno per ripristinare l’attività del museo. Continua

Dinosauri in Veneto…

Oggi ho incontrato più di 300 bambini delle scuole elementari di Romano d’Ezzelino, Sacro Cuore e Fellette nella provincia di Vicenza ai piedi del Monte Grappa. Tutti hanno letto il libro dei Mini Darwin e si sono appassionati di dinosauri ed esplorazioni. Hanno delle scuole bellissime, nuove, pulite ed allegre. Inoltre hanno installato dappertutto impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica utilizzata nella scuola: all’ingresso un grande pannello a led indica la produzione istantanea, la produzione giornaliera, quella totale e il risparmio di CO2. Bravi!

I Mini Darwin a Imola e Trieste

Due appuntamenti per gli appassionati di dinosauri e paleontologia.

IMOLA – Sabato 11 gennaio 2014, alle 16:30 nella bella Biblioteca Casa Piani

TRIESTE – Sabato 18 gennaio 2014, alle 11 nell’accogliente Libreria Lovat

Ci saranno autori e protagonisti della spedizione in Argentina, si parlerà del libro, della Città della Scienza bruciata il 4 marzo dello scorso anno e si faranno quiz e giochi.

Vi aspettiamo!

Pubblicato il libro dei Mini Darwin in Argentina

Vuoi seguire anche tu le avventure dei Mini Darwin in Argentina? Ecco: adesso puoi… è appena uscito il libro Mini Darwin in Argentina. I dinosauri raccontati dai bambini, scritto da Simona Cerrato e Marco Avanzini, con foto, disegni, attività. Inoltre, autori ed editore devolvono tutti i proventi delle vendite alla ricostruzione del museo di Napoli distrutto da un incendio doloso il 4 marzo 2013.

Il libro racconta la storia dei sette bambini e dei due scienziati di cui si parla in questo blog alla ricerca dei resti di dinosauri in uno dei paesi più ricchi di fossili del mondo: l’Argentina. Un viaggio sterminato e avventuroso, dalle sconfinate spiagge di Monte Hermoso alle pendici dell’Aconcagua passando per i deserti della Valle dei dinosauri alla regione dei laghi, incredibili macchie blu in mezzo a distese di terra rossa. E alla fine i Mini Darwin scoprono che i dinosauri non si sono mai veramente estinti. Si sono evoluti e, sotto un’altra forma, vivono oggi intorno a noi. Se vuoi sapere come, segui i Mini Darwin nel loro viaggio. La spedizione fa parte della serie Mini Darwin® e ripercorre alcune delle tappe del famoso viaggio che Charles Darwin ha fatto quasi duecento anni fa e che lo ha portato a elaborare la teoria dell’evoluzione.

Chi volesse può acquistarlo su IBS o amazon.it o richiederlo direttamente all’editore: info@medialab.sissa.it. Librai e biblioteche che lo volessero mettere a disposizione possono contattarci allo stesso indirizzo.

A casa di Darwin (quella vera)

Oggi non possiamo credere ai nostri occhi. C’è il sole. Meno male, perché dobbiamo fare una scampagnata in Kent, questa volta nella vera casa di Darwin a Downe. Bisogna andare con la metropolitana fino a Victoria Station, qui prendere uno dei treni locali, scendere a Bromley South Station. Prendere il bus 246, scendere a Biggin Hill Black Horse, e prendere il bus R8. Scendere a Downe e andare a piedi fino alla casa di Darwin! Sembra possibile? Sono solo trenta chilometri e dobbiamo fare quattro cambi con il rischio di perdere qualche coincidenza e aspettare poi un’ora sperduti da qualche parte. Questa spedizione a Londra, per quanto riguarda i trasporti, è molto più complicata di tutte le altre che abbiamo fatto, dalle isole Galápagos, a più di 1000 chilometri dalla costa dell’Ecuador, sui vulcani italiani in mezzo al Mare Mediterraneo… alla sconfinata Argentina. Insomma alla fine prendiamo una macchina, perché non vogliamo perderci nella campagna inglese.

Continua

A casa di Darwin

Sono passati sei mesi. Siamo in un’altra grande capitale. Ed è di nuovo estate, visto che ci troviamo nell’emisfero settentrionale e nel frattempo le stagioni si sono invertite. La capitale è Londra. Ma non sembra proprio di essere in estate. Ci sono pochi gradi sopra lo zero, piove di quella pioggia invadente e avvolgente, dalla quale non si riesce a ripararsi. Tipica di questi parti. Ci siamo messi addosso tutti i vestiti che abbiamo ma fa ancora freddo. In albergo il termosifone è acceso.

Pazienza, tanto oggi stiamo al coperto. Andiamo al Natural History Museum. È vicino all’albergo e quindi non avremo tempo di bagnarci né di raffreddarci troppo.

Non è la casa dove Darwin è vissuto, ma è quasi come casa sua. Di fatto lui troneggia in cima alla scalinata centrale della maestosa navata centrale, seduto su uno scranno di marmo bianco, il viso serio, la barba lunga, lo sguardo pensieroso, forse un po’ triste.

Continua

Giornata a cavallo

Non poteva mancare. Darwin viaggiava a cavallo, di posta in posta, con un unico vestito, quello che aveva addosso, e senza nessuna comodità. Così quando una volta cadde nel fango dovette tenersi i vestiti fangosi. Noi invece, qui in questa estancia Isabela, siamo coccolati. Abbiamo due gaucho a nostra disposizione, cavalli mansueti e un carro su cui possono andare coloro che non hanno voglia di cavalcare.

La più brava è Monse. “Questo cavallo è morto! Datemene uno vivo!” protesta dopo il primo giro. E così la singora Diana, visto il suo talento naturale, le concede un altro giro con un cavallo un po’ più vispo, “bravo” come dicono da queste parti. Diana cavalca da quando aveva tre anni e capisce se qualcuno ha la stoffa del fantino. Monse con il suo fisico leggero e agile è perfetta. Continua

Breaking news: estamos perdidos!

Siamo nella pampa sconfinata. Il pullmino slitta sulla sterrata di sabbia e non abbiamo la minima idea di dove sia questa Estancia Isabela!

Per sdrammatizzare Radio Darwin intrattiene il pubblico con barzellette (bilingui naturalmente) e canzoni. Mentre racconta, Monse ride a crepapelle prima ancora di finire la barzelletta… Pietro canta il rap dell’Inter tra le incitazioni delle ragazze, poi si passa agli inni nazionali. Quello italiano (Pietro lo sa tutto!) è veramente brutto.

Troviamo finalmente un’indicazione che dice di andare a destra. Pablo vuole andare a sinistra, ma la maggioranza decide di seguire diligentemente le indicazioni. La maggioranza si sbaglia. Pablo ha ragione. Telefoniamo ancora una volta alla estancia e ci confermano che la direzione è quella opposta a quella indicata dalla freccia disegnata sullo pneumatico che fa da cartello. Ci vengono incontro con un fuori strada. E finalmente arriviamo a destinazione. Ormai sfiniti. Continua