"Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale": così nel 1948 è stata definita la salute dall'Assemblea dell'ONU. Ma cosa significano queste parole quando si calano nella realtà delle tante e differenti culture che popolano il pianeta? E come cambiano gli studi medici ed epidemiologici dell'Occidente in una realtà ormai multiculturale?
Sedna ne ha discusso con Antonella delle Fave, professore di psicologia generale all'Università di Milano che insieme all'associazione Naga ha svolto delle ricerche sulla psicologia transculturale della salute.
L'epidemiologo Lorenzo Monasta, del centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti osservAzione, racconta i risultati di uno studio deciso e condotto insieme alle popolazioni rom da lui intervistate che rileva le relazioni tra la salute dei bambini e le condizioni di vita nei campi. Parla infine Sead Dobreva rom kosovaro che vive in Italia da più di vent'anni, fino a qualche tempo fa mediatore culturale, oggi operaio.
Paolo Cornagli Ferraris è autore del libro Pediatri di strada (Pensiero Scientifico Editore, 2006).
Nei vicoli dove il sole del buon dio non dà i suoi raggi, nel centro storico di Genova, Paolo Cornaglia Ferraris ha fondato un ambulatorio pediatrico gestito da un gruppo di volontari. Un ambulatorio per bambini immigrati, spesso clandestini per nascita. Sono proprio loro i protagonisti delle storie raccontate e ogni storia è un'emozione diversa, nel vissuto di pazienti, medici, bambini, madri, e volontari. Perché il sapere medico è scientifico, ma anche emotivo: vuol dire farsi carico, credere, condividere, sperare, temere, contenere, desiderare, gioire, confrontarsi, aprirsi all'altro. Recuperare l'intelligenza delle emozioni.
Ne parliamo con Vincenza Pellegrino, ricercatrice dell'Università di Udine.
E il 7 luglio, come ogni venerdì sera alle 21.30, Sedna andrà in onda a Trieste sulle frequenze di Radio Fragola per parlare di amianto. Le interviste della puntata verranno pubblicate da Radio Ulisse il prossimo venerdì, 14 luglio.
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