Nonostante la ritrosia delle multinazionali del tabacco ad ammetterlo, è ormai scientificamente assodata la pericolosità del fumo passivo.

Un articolo appena pubblicato sulla rivista Tobacco Control, tuttavia, rende ancora più evidenti e preoccupanti i danni sulla salute dei più piccoli. Lo studio ha riguardato 7.402 bambini nati a Hong Kong tra aprile e maggio 1997, analizzando il legame tra l'esposizione di fumo passivo e ricoveri ospedalieri per malattie infettive durante i primi otto anni di vita dei soggetti.

I ricoveri non riguarderebbero solo malattie respiratorie, ma anche malattie infettive, come la meningite meningococcica, una malattia batterica acuta molto grave diffusa in tutto il mondo. Il fumo passivo, secondo i ricercatori, non interessa solo il sistema respiratorio, ma anche quello immunitario. Si è notata un'incidenza maggiore nel contrarre malattie infettive nei bambini che sono stati esposti al fumo nei primi mesi di vita, in particolare quelli nati prematuramente o con un peso basso alla nascita.

Il 33% sono stati ricoverati già nel primo anno di vita. I ricercatori hanno rilevato un incremento del 45% delle probabilità di essere ricoverati a causa di una malattia infettiva nei neonati esposti al fumo passivo durante i primi sei mesi di vita, con una propensione del 75% di ricovero per i bimbi prematuri.