Pochi mezzi e scarse risorse all'origine dell'alluvione della città americana. Ma ci sono anche errori di costruzione.
Uno studio realizzato da Robert Bea, dell'University of California di Berkeley, individua tutti gli errori commessi dai costruttori degli argini di New Orleans. Errori che probabilmente hanno causato l'inondazione della città durante l'uragano Katrina. Anzitutto, a quanto pare gli ingegneri non hanno tenuto in dovuta considerazione il suolo poroso della Louisiana. Poi non hanno considerato che l'acqua sarebbe potuta fitrare dal lago verso lato asciutto degli argini, cosa che ne ha indebolito le fondamenta.
Infine, lo studio mette in dubbio anche il margine di errore usato nella costruzione degli argini. Margine che richiedeva che gli argini fossero del 30% più resistenti della forza che dovevano contrastare e che era stato stabilito all'inizio del Novecento per proteggere non le città ma i campi dalla furia delle acque. "Il centro di New Orleans non è certo una zona agricola, quindi il fattore di protezione usato è stato incredibilmente basso", spiega Bea.
Secondo l'esperto servivano pilastri in acciaio piantati più profondamente: solo così si sarebbe limitata l'infiltrazione delle acque dal lago Pontchartrain sul lato asciutto degli argini. Questi ultimi avrebbero dovuto avere anche una base più larga.
I genieri dell'esercito USA, responsabili della costruzione degli argini, spiegano di aver ricevuto l'ordine di costruirli per resistere a un uragano di categoria 3, mentre Katrina era di categoria 4. Però l'uragano non è passato direttamente sulla città, cosa che mette in dubbio l'effettiva forza della tempesta che si è abbattuta sulla metropoli americana. Secondo lo studio di Bea, che è stato presentato alla commissione del Congresso che sta indagando sull'inondazione di New Orleans, i genieri hanno dovuto sopperire alla mancanza di fondi adeguati e di risorse.
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