I dati della sonda Mars Express sembrano evidenziare la presenza di ghiaccio nel sottosuolo marziano.
Un antico oceano sopravvive sotto forma di blocchi di ghiaccio nel sottosuolo marziano. Lo rivelano i dati della High Resolution Stereo Camera della sonda Mars Express che sono stati presentati nel corso del convegno organizzato in Olanda dall'Agenzia Spaziale Europea a Noordwijk per presentare un anno di analisi realizzate grazie alla sonda europea.
Secondo i dati raccolti da John Murray della Open University in Inghilterra, il mare ghiacciato sotterraneo si troverebbe a circa cinque gradi a nord dell'equatore marziano. Si tratterebbe della prima scoperta di un grosso corpo d'acqua al di fuori delle calotte polari marziane.
Secondo i ricercatori, le immagini della camera rivelano delle strutture a forma di placche molto simili alle formazioni di ghiaccio che si possono vedere intorno ai poli terrestri. Probabilmente, queste strutture sono sopravvissute grazie al fatto che su di esse si è depositato uno strato di polvere vulcanica spesso solo pochi centimetri.
Questa ipotesi è anche rafforzata dalla presenza di strutture geologiche che sembrano indicare il percorso seguito dall'acqua fino a questa regione. Si tratta di una serie di valli scavate da un liquido a nord del bacino dell'Elysium.
Secondo le stime dei ricercatori, il mare sommerso si estenderebbe su una superficie di 800-900 chilometri con una profondità di circa 45 metri. Studiando i crateri all'interno della struttura a placche, gli scienziati si sono accorti che sono troppo poco profondi rispetto al loro diametro. Un elemento che suggerisce come il ghiaccio avrebbe potuto riempirli a poco a poco. Il mare probabilmente si era formato in seguito a una catastrofica inondazione forse di origine geologica. L'acqua sembra infatti essere emersa dal sottosuolo attraverso alcune fratture chiamate Cerberus Fossae e poi a poco a poco si sarebbe congelata.
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