La teoria del "disegno intelligente" non è scienza e come tale non può essere insegnata nelle classi di biologia come teoria alternativa all'evoluzionismo. è questo il verdetto di un giudice federale della Pennsylvania nel distretto di Dover. La sentenza dovrebbe mettere fine, almeno in quella parte degli Stati Uniti, all'annoso dibattito che vede confrontarsi i sostenitori dell'evoluzionismo contro quelli del creazionismo.

Secondo il giudice John E. Jones III, i membri del consiglio scolastico del distretto che hanno imposto che si citasse il creazionismo nelle scuole durante le ore dedicate alla teoria dell'evoluzione hanno violato la Costituzione (che sottolinea con forza la separazione della Chiesa dallo Stato), in quanto hanno cercato di spacciare per scienza ciò che invece è religione. E in particolare, nelle 139 pagine della sentenza, il giudice sottolinea come il disegno intelligente non sia altro che una riproposizione in chiave più moderna del creazionismo e che i membri del distretto scolastico "hanno servito la comunità con una inanità da togliere il fiato", sprecando tempo e risorse che sarebbero potute essere usate con maggiore profitto.

Per questo la teoria del disegno intelligente non sarà più insegnata nelle ore di biologia. Un verdetto che comunque arriva dopo la sconfitta di tutti i membri del consiglio scolastico, battuti inesorabilmente alle elezioni per il rinnovo del consiglio stesso dai genitori degli studenti, stufi di vedere i loro figli coinvolti in un caso di risonanza nazionale.

La sconfitta non segna però la fine per i tentativi dei cristiano conservatori di riportare il creazionismo nelle scuole. Come ha efficacemente commentato Nick Matzke del National Center for Science Education, "la storia del creazionismo dimostra che questa corrente di pensiero si sa evolvere. Prima o poi tornerà con una nuova strategia".