Il maschio e la femmina di pittima reale riescono ad arrivare all'appuntamento quasi nello stesso momento anche partendo da luoghi distanti fra loro migliaia di chilometri.
Il maschio e la femmina di pittima reale (Limosa limosa), un uccello migratorio che si riproduce sulle coste atlantiche fino all'Islanda, arrivano praticamente nello stesso momento e nello stesso luogo pur partendo da aree diverse e distanti anche migliaia di chilometri. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori britannici dell'Università dell'East Anglia di Norwich guidati da Tomas Gunnarson. La scoperta è stata pubblicata sull'ultimo numero di "Nature".
Secondo i ricercatori questi uccelli formano delle coppie stabili di anno in anno. Ma maschi e femmine, quando arriva il momento della migrazione verso il Sud si dividono, e passano l'inverno separati a distanze medie di circa 955 chilometri l'uno dall'altra. Nonostante per tornare in Islanda, luogo di riproduzione abituale, compiano percorsi separati arrivano a destinazione praticamente nello stesso momento con uno scarto medio di soli 3,1 giorni. Per verificarlo i ricercatori hanno seguito 15 coppie di questi volatili opportunamente marcati dal 1999 al 2004.
Tra le ragioni che spiegano un sincronismo di questo genere, si pensa che abbiano un ruolo le caratteristiche del luogo di migrazione. I due componenti della coppia scelgono infatti luoghi che seppur distanti tra loro, hanno lo stesso tipo di clima e nei quali la primavera inizia quasi simultaneamente. Un'altra ragione plausibile, spiega l'etologo, è che tutto il meccanismo migratorio sia regolato da una sorta di orologio biologico che dice agli uccelli quando è arrivato il momento giusto per partire e per avere quindi le condizioni ottimali per la riproduzione. Ma sono le stesse pittime reali a non sopportare ritardi da parte dei loro partner: le tre sole coppie che durante l'osservazione si sono separate sono quelle in cui uno dei partner si è presentato all'appuntamento con più di otto giorni di ritardo.
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