Tutti i vulcani del mondo producono in un anno meno energia degli Stati Uniti. Le osservazioni di un satellite spiegano qual è il vero impatto dell'uomo sul pianeta.
I vulcani emettono solo una piccola frazione dell'energia che invece viene dispersa dalle attività umane. Lo hanno calcolato Robert Wright e Luke Flynn, due ricercatori dell'Università delle Hawaii, che hanno usato i dati raccolti dal satellite della Nasa MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer). Ed è emerso che il calore emesso dai 45 vulcani più attivi al mondo nel 2001 è stato inferiore di mille volte rispetto all'energia consumata dagli Stati Uniti.
Tra il 2001 e il 2002, il totale di energia prodotto dai vulcani sarebbe stato sufficiente appena ad alimentare la città di New York per pochi mesi. I vulcani più attivi nel 2001, e quindi maggiormente responsabili della dispersione del calore, sono stati l'Etna in Sicilia e il Nyamuragira nella Repubblica democratica del Congo che hanno in totale contribuito al 40 per cento dell'energia emessa.
La maggior parte dell'energia prodotta dall'uomo, dall'illuminazione domestica agli impianti di riscaldamento, dai trasporti a ogni genere di produzione, finisce per trasformarsi in calore. Tuttavia, con questa ricerca è stato possibile dimostrare il livello di impatto dei vulcani sul riscaldamento globale che, anche se minore rispetto a quello dell'uomo, contribuisce a sua volta all'innalzamento delle temperature. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Geology.
Anche se il suo destino è segnato, Hubble continua a fotografare l'Universo. Raggiungendo le galassie più lontane, illuminate dalle prime stelle in via di formazione.
Legambiente denuncia un peggioramento nella qualità ambientale in Italia. E il nostro paese rimane sempre più indietro rispetto alla media europea.
La ricerca va male anche in Francia. E i ricercatori, dopo giorni di protesta, si dimettono in massa. Le richieste: contratti e nuovi finanziamenti.
Un atterraggio troppo violento avrebbe causato la perdita del lander europeo. Tra le cause, la minore densità dell'atmosfera di Marte.
Oltre a contenere sostanze chimiche pericolose, richiedono grandi quantità di materiali per produrli. Unica soluzione, allungare la vita dei computer.
Biblioteche che spendono più in abbonamenti alle riviste specializzate che in libri. È lo scenario che si prospetta secondo uno studio inglese. E che riapre il dibattito sull'open access
Uno studio dimostra quanto siano frequenti le frodi scientifiche. A essere messi sotto esame, i ricercatori medici. Ma anche negli altri settori non va molto meglio.
Non solo la pesca eccessiva, ma anche i lenti cambiamenti del clima terrestre sono una minaccia per i pesci dei nostri mari.
La scienza delle comete è ancora agli inizi, ma presto potremo "toccarle con mano": partita in questi giorni la sonda Rosetta, che punta dritto a una di loro.
Conferme dell'acqua su Marte. Viaggi e basi spaziali sulla Luna e sul Pianeta Rosso. Sono solo alcune delle mille attività che tengono impegnata la Nasa.
La psicologia per aiutare a spiegare fenomeni apparentemente incomprensibili, o addirittura paranormali. A Milano un corso insegna come farlo.
A scuola non si studierà più l'inglese, ma nuove lingue sempre più diffuse. E mentre cambia la distribuzione demografica sul pianeta, cambierà anche il nostro modo di parlare.
Terremoti, onde e venti si influenzano spesso a vicenda. Un ricercatore americano ha dimostrato come questa interazione può contribuire a prevenire catastrofi.
Studiando fenomeni quantistici a livello atomico, gli scienziati hanno osservato un periodo di tempo molto breve. Si tratta di 100 attosecondi (miliardesimi di miliardesimi di secondo).
Un robot sottilissimo mosso grazie al pulsare di un muscolo umano. La scoperta americana potrebbe aprire nuove frontiere nella medicina.
Già da tempo i ricercatori hanno messo a punto nuove basi azotate oltre alle 4 classiche presenti nel Dna naturale. Ma per creare un Dna artificiale bisogna riuscire a combinarle insieme. Ora ricercatori statunitensi propongono nuove tecniche per riuscirci.
Le indagini sono in corso, ma gli archeologi hanno pochi dubbi. L'oggetto di 5 chili sarebbe un uovo del nuovo dinosauro, battezzato dai ricercatori Rajasaurus narmadensis, Raja, ovvero "dinosauro reale della valle di Narmada".
Un ricercatore turco ha messo a punto una formula unica: permette infatti di avere pop corn fragranti e senza i chicchi inesplosi. Il segreto è tutto nelle dosi di sale e burro che si devono aggiungere.
Ricercatori della Nasa sono riusciti a filmare un'esplosione su una stella di neutroni. Un momento importante per cogliere dettagli sulla stella e sul disco di accrescimento che l'accompagna.
I ricercatori italiani che l'hanno scoperta l'hanno battezzata "prune". Si tratta di una proteina coinvolta in prima linea nella formazione delle metastasi nel caso del tumore del seno. Un primo passo verso una strategia terapeutica.
Secondo ricercatori statunitensi, le strategie di confinamento dei tratti di Dna estranei di un organismo geneticamente modificato (Ogm) non possono essere considerate efficaci. Sul lungo periodo la diffusione si verificherebbe.
La celebrata mappa del Vinland, in realtà non sarebbe la cartina geografica più antica delle coste del Nord America. Le rappresentazioni più antiche risalgano a circa 150 anni prima del viaggio di Cristoforo Colombo.