Legambiente denuncia un peggioramento nella qualità ambientale in Italia. E il nostro paese rimane sempre più indietro rispetto alla media europea.
In declino la qualità ambientale del nostro paese, declino che conferma il ritardo dai paesi europei più avanzati e in molti casi lo vede crescere. I dati arrivano dal rapporto "Ambiente Italia 2004", presentato da Legambiente. Particolarmente preoccupanti sono le emissioni lorde di gas a effetto serra, che hanno superato i 545 milioni di tonnellate, con una crescita del 7,3% (il Regno Unito invece ha ridotto le emissioni del 12,4%, la Germania addirittura del 17,7%), smentendo così l'obiettivo di una diminuzione del 6,5% che l'Italia si era dato aderendo al protocollo di Kyoto.
Ancora preoccupante la situazione sul fronte dell'abusivismo edilizio: in valore assoluto le costruzioni abusive sono risalite a circa 31 000 unità, pari a circa 4,2 milioni di metri quadrati. In crisi anche la spesa reale per ricerca e sviluppo, che in Italia è ai livelli più bassi dell'area Ocse e circa a metà della media dell'Unione europea: oggi gli investimenti in innovazione rappresentano l'1,11% del Pil contro l'1,18% del 1992.
"L'Italia nel suo complesso in un solo anno, dal 2002 al 2003, è passata dal 33° al 41° posto nella classifica della competitività — ha sottolineato il presidente di Legambiente Roberto Della Seta - è tempo di capire che per competere nel mondo che si globalizza serve molto di più sviluppare l'energia del vento e quella del sole che non rincorrere alla precarizzazione del lavoro, è mille volte più utile modernizzare e potenziare la rete ferroviaria che non cementificare con nuove autostrade ciò che resta del Bel paese". Pescando tra i 100 indicatori di Ambiente Italia 2004 si evince una mancanza di strategia nelle scelte del nostro paese e una sorta di stanchezza che coinvolge settori diversi.
Si tratta di un enzima che agisce nel cervello, direttamente nell'ipotalamo che è anche il centro di controllo dell'appetito. La scoperta arriva da un gruppo di ricercatori statunitensi e potrebbe aiutare a trovare una soluzione all'obesità.
L'acqua bevuta dalle popolazioni inglesi dimostra che gli anglosassoni furono solo uno sparuto gruppo di conquistatori che dominò sulle più numerose popolazioni autoctone.
È un fossile molecolare che risale a prima dell'avvento delle proteine. È stato scoperto nei batteri Gram-positivi.
Plauso degli ambientalisti, ma preoccupazioni da parte degli industriali che temono la perdita di competitività dell'economia del Vecchio Continente.
È quanto emerge da una intervista al premio Nobel Rita Levi Montalcini: ma, secondo la scienziata, l'ottimismo per il futuro è d'obbligo.
L'hanno battezzato MML, ed è un gene che si attiva durante lo sviluppo embrionale: secondo gli autori della scoperta, potrebbe dare indicazioni di cura per patologie del sistema vascolare e per alcune forme tumorali, come le leucemie.
Si sarebbero formati nell'Universo molto prima di quanto si pensi. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell'Istituto di Radioastronomia del Cnr a Bologna.
Viveva centinaia di milioni di anni fa. Era una specie con un numero di cromosomi doppio e una forte potenzialità evolutiva. Ora secondo ricercatori statunitensi potrebbe avere legami di parentela con i lieviti, organismi unicellulari, di oggi.
Anche se il suo destino è segnato, Hubble continua a fotografare l'Universo. Raggiungendo le galassie più lontane, illuminate dalle prime stelle in via di formazione.
La ricerca va male anche in Francia. E i ricercatori, dopo giorni di protesta, si dimettono in massa. Le richieste: contratti e nuovi finanziamenti.
Un atterraggio troppo violento avrebbe causato la perdita del lander europeo. Tra le cause, la minore densità dell'atmosfera di Marte.
Oltre a contenere sostanze chimiche pericolose, richiedono grandi quantità di materiali per produrli. Unica soluzione, allungare la vita dei computer.
Biblioteche che spendono più in abbonamenti alle riviste specializzate che in libri. È lo scenario che si prospetta secondo uno studio inglese. E che riapre il dibattito sull'open access
Uno studio dimostra quanto siano frequenti le frodi scientifiche. A essere messi sotto esame, i ricercatori medici. Ma anche negli altri settori non va molto meglio.
Non solo la pesca eccessiva, ma anche i lenti cambiamenti del clima terrestre sono una minaccia per i pesci dei nostri mari.
La scienza delle comete è ancora agli inizi, ma presto potremo "toccarle con mano": partita in questi giorni la sonda Rosetta, che punta dritto a una di loro.
Conferme dell'acqua su Marte. Viaggi e basi spaziali sulla Luna e sul Pianeta Rosso. Sono solo alcune delle mille attività che tengono impegnata la Nasa.
La psicologia per aiutare a spiegare fenomeni apparentemente incomprensibili, o addirittura paranormali. A Milano un corso insegna come farlo.
Tutti i vulcani del mondo producono in un anno meno energia degli Stati Uniti. Le osservazioni di un satellite spiegano qual è il vero impatto dell'uomo sul pianeta.