Uno studio dimostra quanto siano frequenti le frodi scientifiche. A essere messi sotto esame, i ricercatori medici. Ma anche negli altri settori non va molto meglio.
Rubano, copiano e mentono. Anche gli scienziati sono esseri umani e in fin dei conti si possono comportare in modo disonesto, perfino quando pubblicano risultati scientifici. La denuncia arriva dal rapporto 2003 del Committee on Publishing Ethics, che ha analizzato 29 casi di comportamenti al di fuori del codice etico da parte di ricercatori medici. E il gruppo di editori che ne fa parte propone di elaborare un elenco di regole per evitare che gli imbrogli si ripetano.
In un caso, due medici sono stati accusati di aver copiato uno il lavoro dell'altro, mentre successivamente è emerso che in realtà avevano copiato risultati già precedentemente pubblicati. Un altro metodo usato è quello di pubblicare lo stesso lavoro su due riviste diverse, in modo da aumentare il numero delle pubblicazioni a proprio carico. Un'indagine del 2003 condotta sulle riviste di oftalmologia stima che circa l'1,5 per cento delle ricerche sia stata in realtà già pubblicata. Qualche tempo fa, è stato individuato uno studio pubblicato già cinque volte.
Altro punto dolente è il conflitto di interessi. Un caso, i ricercatori pubblicano dei dati sul fumo passivo, ma omettono per esempio di specificare che hanno ricevuto finanziamenti dall'industria del tabacco. Infine, spesso nella presentazione delle sperimentazioni scientifiche non si tiene conto degli aspetti etici, che vedono per esempio sottoposti a procedure dolorose, come il prelievo di campioni di sangue, anche dei neonati.
Si sarebbero formati nell'Universo molto prima di quanto si pensi. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell'Istituto di Radioastronomia del Cnr a Bologna.
Viveva centinaia di milioni di anni fa. Era una specie con un numero di cromosomi doppio e una forte potenzialità evolutiva. Ora secondo ricercatori statunitensi potrebbe avere legami di parentela con i lieviti, organismi unicellulari, di oggi.
Anche se il suo destino è segnato, Hubble continua a fotografare l'Universo. Raggiungendo le galassie più lontane, illuminate dalle prime stelle in via di formazione.
Legambiente denuncia un peggioramento nella qualità ambientale in Italia. E il nostro paese rimane sempre più indietro rispetto alla media europea.
La ricerca va male anche in Francia. E i ricercatori, dopo giorni di protesta, si dimettono in massa. Le richieste: contratti e nuovi finanziamenti.
Un atterraggio troppo violento avrebbe causato la perdita del lander europeo. Tra le cause, la minore densità dell'atmosfera di Marte.
Oltre a contenere sostanze chimiche pericolose, richiedono grandi quantità di materiali per produrli. Unica soluzione, allungare la vita dei computer.
Biblioteche che spendono più in abbonamenti alle riviste specializzate che in libri. È lo scenario che si prospetta secondo uno studio inglese. E che riapre il dibattito sull'open access
Non solo la pesca eccessiva, ma anche i lenti cambiamenti del clima terrestre sono una minaccia per i pesci dei nostri mari.
La scienza delle comete è ancora agli inizi, ma presto potremo "toccarle con mano": partita in questi giorni la sonda Rosetta, che punta dritto a una di loro.
Conferme dell'acqua su Marte. Viaggi e basi spaziali sulla Luna e sul Pianeta Rosso. Sono solo alcune delle mille attività che tengono impegnata la Nasa.
La psicologia per aiutare a spiegare fenomeni apparentemente incomprensibili, o addirittura paranormali. A Milano un corso insegna come farlo.
Tutti i vulcani del mondo producono in un anno meno energia degli Stati Uniti. Le osservazioni di un satellite spiegano qual è il vero impatto dell'uomo sul pianeta.
A scuola non si studierà più l'inglese, ma nuove lingue sempre più diffuse. E mentre cambia la distribuzione demografica sul pianeta, cambierà anche il nostro modo di parlare.
Terremoti, onde e venti si influenzano spesso a vicenda. Un ricercatore americano ha dimostrato come questa interazione può contribuire a prevenire catastrofi.
Studiando fenomeni quantistici a livello atomico, gli scienziati hanno osservato un periodo di tempo molto breve. Si tratta di 100 attosecondi (miliardesimi di miliardesimi di secondo).
Un robot sottilissimo mosso grazie al pulsare di un muscolo umano. La scoperta americana potrebbe aprire nuove frontiere nella medicina.
Già da tempo i ricercatori hanno messo a punto nuove basi azotate oltre alle 4 classiche presenti nel Dna naturale. Ma per creare un Dna artificiale bisogna riuscire a combinarle insieme. Ora ricercatori statunitensi propongono nuove tecniche per riuscirci.
Le indagini sono in corso, ma gli archeologi hanno pochi dubbi. L'oggetto di 5 chili sarebbe un uovo del nuovo dinosauro, battezzato dai ricercatori Rajasaurus narmadensis, Raja, ovvero "dinosauro reale della valle di Narmada".
Un ricercatore turco ha messo a punto una formula unica: permette infatti di avere pop corn fragranti e senza i chicchi inesplosi. Il segreto è tutto nelle dosi di sale e burro che si devono aggiungere.