Sono intrappolati nei ghiacci polari i segreti del clima del nostro pianeta. Si moltiplicano così le spedizioni verso il polo nord e il polo sud per capire come era il clima in passato e fare previsioni su quello futuro.
L'attività del Sole sembra aver toccato il massimo dopo un lungo ciclo: erano mille anni che il sole non era così caldo. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell'Istituto di astronomia di Zurigo, in Svizzera, sulla base di studi effettuati su campioni di ghiaccio ricavati dalla calotta polare della Groenlandia usati per ricostruire il passato del nostro clima e il comportamento del Sole.
Dalle carote di ghiaccio estratte dal polo nord, dove i ricercatori italiano hanno un avamposto nella Baia di Terranova, si possono estrarre molte informazioni sul clima, sulla flora e sulla fauna e anche l'attività del sole nell'ultimo secolo. A quanto pare, negli ultimi cento anni il numero di macchie solari della nostra stella è cresciuto parallelamente con l'aumento di temperatura sulla Terra.
I dati raccolti dimostrano, invece, l'assenza di macchie nel periodo compreso tra il 1645 e il 1715 che coincide con quella che viene definita generalmente come la "piccola era glaciale". In questo periodo, che in realtà è cominciata intorno al dodicesimo secolo, le temperature erano scese così tanto che il fiume Tamigi era ghiacciato, e alcune specie vegetali, come la vite, non poterono più essere coltivate nelle zone del nord Europa.
Inoltre, le analisi dei campioni di ghiaccio (dove i ricercatori hanno cercato tracce della presenza di isotopi creati dai raggi cosmici) dimostrano che negli ultimi mille anni mai il Sole è stato così attivo come in questi ultimi 60 anni.
Però, negli ultimi due decenni il numero di macchie solari è rimasto costante, cosa che fa pensare che l'ultimo aumento di temperatura della nostra atmosfera sia dovuta soprattutto all'emissione di anidride carbonica da parte delle attività umane.
Uno studio su Nature conferma che le staminali del cervello possono trasformarsi anche in cellule di altri tessuti. Il primo a scoprirlo era stato uno scienziato italiano, Angelo Vescovi.
Uno studio pubblicato su Science sottolinea le grandi distese d'acqua siano in grado di assorbire grandi quantità di CO2 ma il suo accumulo nei mari può portare a conseguenze ambientali imprevedibili.
Esperti di tutto il mondo chiedono che il monopolio sulla ricerca biotecnologica nel campo delle colture non venga lasciato alle multinazionali.
Nuove complesse simulazioni al computer condotte a Los Alamos gettano nuove luci sui processi che hanno portato alla formazione di Giove e Saturno.
La FAO ha inaugurato il 'Network della Palma da Dattero' per promuovere ricerca e sviluppo di una produzione importante per le popolazioni di Asia sud occidentale e Nord Africa e che oggi sta attraversando gravi problemi.
La poggia nel deserto potrebbe non essere più un miraggio, ma il risultato di oasi artificiali in grado di creare nubi cariche di vapor d'acqueo.
Il Cozumel Thrasher, un uccello tipico dell'isola di Cozumel in Messico, sembrava essere stato spazzato via dall'uragano Gilbert, invece di recente, sull'isola, ne è stato avvistato un esemplare.
Una tecnica messa a punto negli Stati Uniti ha permesso di sondare la mente dei primati. L'obiettivo è quello di poter utilizzare questa tecnica anche sull'uomo per ridurre le disabilità motorie e del linguaggio.
Molti sostengono che la memoria sia una dote innata. Un ricercatore americano, invece, è convinto che la memoria si possa esercitare e che, soprattutto, valga molto più della semplice intelligenza.
Tra luglio e settembre, il nel capoluogo emiliano è in programma "Stelle d'estate a Bologna": un ampio programma di eventi per chiunque desideri osservare il cielo stellato e apprendere i segreti dell'astronomia.
La scoperta potrebbe rivoluzionare le teorie sullo sviluppo dell'Universo.
Anche nel Paleolitico i "nonni" avevano un ruolo fondamentale nella costruzione della società, garantendo assistenza ai più giovani e tramandando esperienza.
Il sistema di Tau Ceti è troppo ricco di asteroidi e comete: eventuali pianeti subirebbero un bombardamento continuo tale da impedire l'evoluzione di forme di vita.
Lo sviluppo tecnico scientifico dell'Asia è ormai una realtà. Singapore si propone come crocevia scientifico dell'oriente.
La sonda Cassini, entrata nell'orbita di Saturno il primo luglio, sta inviando informazioni sul satellite del pianeta con gli anelli che stanno sorprendendo gli scienziati.
Si pare ufficialmente la corsa al dominio. Come già era successo nel resto d'Europa, anche in Italia saranno liberalizzato il ".it".
Il 33,3 % della Grande Barriera Corallina è stata sottoposta a un vincolo di protezione dal governo di Canberra.
Un ominide dalla testa piccola ritrovato in Africa sembra confermare la teoria secondo cui l'Homo erectus fosse un'unica specie a cui appartenevano diverse sottospecie.