Vai ai contenuti. Spostati sulla navigazione

La forza elastica del nanotubo

Scoperte le proprietà elastiche dei nanotubi. Sommate a quelle già note di forza e resistenza, potrebbero costituire il balzo in avanti per l'ingegneria dei muscoli artificiali.

Fasci di nanotubi di carbonio

Meglio conosciuti come i componenti di un materiale ultraresistente con cui in futuro costruire l’”ascensore spaziale” che dovrebbe portarci in orbita, i nanotubi di carbonio sono anche elastici.

La scoperta che i nanotubi continuano a rimbalzare dopo essere stati ripetutamente compressi fa capire che questa esotica forma di carbonio potrebbe essere l’elemento ideale per dare ancora più forza ai muscoli artificiali.

Gli ingegneri vogliono costruire muscoli artificiali – cioè attuatori che variano di lunghezza in risposta a uno stimolo – che creano un movimento fluido simile a quello umano rispetto a quelli a scatti dei motori elettrici e degli attrezzi pneumatici. Questi muscoli sarebbero utilizzati per rafforzare i robot e per creare protesi e tessuti artificiali per i trapianti.

I muscoli artificiali più promettenti al giorno d’oggi sono quelli che si fondano sui polimeri elettroattivi (EAP), ovvero materiali plastici in grado di cambiare forma dopo aver ricevuto stimoli elettrici o chimici. Eppure questi materiali mancano di robustezza meccanica e come risultato soccombono alla fatica fino a deteriorarsi.

Ma oggi gli ingegneri diretti da Victor Pushparaj del Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, nello stato di New York, sostengono che i nanotubi di carbonio potrebbero rafforzare i muscoli artificiali.

Per collaudare la loro qualità di resistenza, il team statunitense ha preso un blocco di due millimetri quadrati in cui milioni di nanotubi erano disposti verticalmente e lo ha compresso ogni 0,75 secondi per oltre cento ore fra due forme di acciaio.

Dopo circa 500 mila compressioni, durante le quali la lunghezza dei tubi diminuiva fino al 75 per cento, l’intero blocco tornava quasi alla sua forma originale. “I nanotubi si rannicchiavano in una forma a zig zag – spiega Pushparaj – ma poi riacquistavano la forma di partenza quando toglievamo il carico”.

La scoperta, però, riguarda soltanto gruppi nutriti di nanotubi. Il nanotubo singolo, infatti, non si rialza sebbene non sia ancora ben chiaro perché.

La loro elasticità, e la scoperta che essa è presente anche dopo centinaia di migliaia di compressioni, è molto simile a quella dei veri muscoli che ritornano alla forma originaria dopo una vita di estensioni e contrazioni.

Per migliorare la loro resistenza allo sforzo, i ricercatori stanno provando a combinare i nanotubi con gli EAP che controllano il muscolo artificiale in fase d’estensione. Yoseph Bar-Cohen, un ingegnere che studia i muscoli artificiali alla Nasa di Pasadena, in California, concorda che “la grande resistenza dei nanotubi di carbonio sia una proprietà strategica per la ricerca”.

Perchè siamo più belli dell'uomo di Neanderthal

Uno studio dimostra che dietro all'evoluzione del cranio degli esserei umani si nascondono processi casuali, guidati dalla deriva genetica.

24 luglio 2007

L'attacco del calamaro gigante

Il riscaldamento globale e la sconsiderata pesca ai tonni stanno facendo aumentare la popolazione dei calamari giganti che, voraci e aggressivi, ricompaiono a largo delle coste californiane.

24 luglio 2007

Fischio di riconoscimento

Futuro più brillante per la ricerca oceanografica e più sicuro per i delfini grazie a un nuovo software capace di riconoscere le varie specie e il loro numero dal loro fischio caratteristico.

23 luglio 2007

Attenzione ai piccoli ghiacciai

Secondo un recente studio, lo scoglimento finora sottovalutato di piccoli ghiacciai e distese di ghiaccio dovuto al riscaldamento globale, potrebbe contribuire notevolmente all'innalzamento del livello dei mari.

20 luglio 2007

Specie di tutto il mondo, rivelatevi!

Si annunciano rivoluzioni in tassonomia. Secondo uno studio tedesco, le specie apparentemente identiche ma differenti dal punto di vista biologico potrebbero essere circa il 30 per cento del totale.

19 luglio 2007

Essere vegetariani fa bene alla natura

La produzione di ogni chilo di carne causa grandi quantità di inquinamento: lo stesso di un'auto in marcia per 250 chilometri o di una lampadina accesa per quasi 20 giorni

18 luglio 2007

Patto atlantico fra sistemi di navigazione

Stati Uniti ed Europa pronti a ratificare un accordo che unificherà le frequenze radio dei sistemi GPS e Galileo. Il maggior numero di dati permetterà agli utenti di avere informazioni più accurate sulla propria localizzazione.

18 luglio 2007

L'uomo è più dispettoso delle scimmie

Lo rivela uno studio tedesco che dimostra come gli scimpanzé siano incapaci di provare empatia. Se questo li rende meno cattivi, inibisce pure la loro propensione all'altrusimo.

17 luglio 2007

Le dighe che minacciano l'Amazzonia

Il governo brasiliano ha approvato la costruzione di due grandi (e costose) centrali idroelettriche in Amazzonia, che potrebbero mettere sempre più a dura prova la foresta più grande del mondo.

16 luglio 2007

Le basi comuni di vista e olfatto

Durante la formazione del feto, le cellule che andranno a costituire gli apparati sensoriali di naso e occhi nascono grazie ai segnali inviati dallo stesso tipo di molecole.

13 luglio 2007

Vapore acqueo alieno

Trovato vapore acqueo in pianeti simili a Giove. Si moltiplicano le prove a sostegno dell'esistenza di sistemi analoghi a quello solare.

12 luglio 2007

L'invasione delle meduse

Si chiama Pelagia noctiluca, ed è una delle meduse più pericolose presenti nel Mediterraneo. Pesca e riscaldamento globale potrebbero aumentare la possibilità di fare questo spiacevole incontro durante l'estate.

11 luglio 2007

Farmaco a doppio taglio

Un farmaco, spesso prescritto per il trattamento del cancro al seno, potrebbe invece far proliferare le cellule tumorali, proteggendole dal sistema immunitario.

11 luglio 2007

Le emozioni segrete dei pesci

Avreste mai immaginato che anche i pesci hanno i loro momenti difficili, soprattutto quando devono prendere delle decisioni? A dimostrarcelo è uno studio sul loro cervello.

9 luglio 2007

Tesoro, mi si è ristretto il pianeta!

La Terra è cinque millimetri più stretta. Lo rivelano nuove e più accurate misurazioni condotte da un progetto internazionale con sede a Bonn.

9 luglio 2007

Arrivano i Robotop!

Tra poco i robot avranno una memoria visiva simile a quella dei ratti. Lo rivela uno studio messicano che ha studiato le risposte di un robot programmato con le specifiche di un cervello di ratto.

9 luglio 2007

© Copyright Sissa Medialab srl - Trieste (Italy) - 2006-2009
In collaborazione con Ulisse e Zadig