Secondo un recente studio, lo scoglimento finora sottovalutato di piccoli ghiacciai e distese di ghiaccio dovuto al riscaldamento globale, potrebbe contribuire notevolmente all'innalzamento del livello dei mari.
Secondo una recente scoperta, lo scoglimento dei ghiacciai, soprattutto di quelli più piccoli, e delle piccole distese di ghiaccio sarà in questo secolo la causa principale dell'innalzamento del livello del mare.
Finora i ricercatori avevano creduto che lo scoglimento degli strati di ghiaccio, a causa del riscaldamento terrestre, in Antartide e in Groenlandia fosse tra i principali responsabili, in quanto queste zone racchiudono la maggior parte di acqua ghiacciata presente in tutto il mondo.
Un gruppo di scienziati, guidati da Mark Meier, dell'University of Colorado (a Boulder, negli Stati Uniti) ha dimostrato che lo scoglimento di piccoli ghiacciai e distese di ghiaccio inciderà per il 60% sull'aumento del livello del mare causato, in generale, dallo scoglimento del ghiaccio.
Questo equivale a un aumento tra i 10 e i 25 centimetri del livello dell'acqua entro il 2100. I calcoli fatti nello studio non includono l'espansione dell'acqua degli oceani che si sta scaldando sempre di più: in questo caso la stima potrebbe addirittura raddoppiare, come spiega Mark Meier.
Le scoperte sono sorprendenti se si considera che questi ghiacciai e distese di ghiaccio, che solitamente sono costituiti da piccoli strati di ghiaccio che ricorpono aree montuose, contengono solo l'1% dell'acqua che si trova in generale negli strati di ghiaccio che ricoprono il pianeta.
Nonostante le loro relativamente piccole dimensioni, i ghiacciai contengono però abbastanza acqua da far aumentare il livello del mare di quasi un metro in tutto il pianeta, se per caso dovessero scogliersi tutti contemporaneamente.
"Pensiamo che l'International Panel on Climate Change (IPCC - il principale organismo mondiale che si occupa di prevenzione e protezione del clima) abbia sottovalutato il contributo dei piccoli ghiacciai e delle calotte polari sull'innalzamento dell'acqua, mentre ha sopravvalutato il contributo del ghiaccio della Groenlandia", spiega Mark Meier, commentando un rapporto pubblicato dall'IPCC sugli impatti del cambio climatico, pubblicato all'inizio del 2007 (clicca qui per scaricare il documento in formato PDF).
Il rapporto aveva predetto che i livelli del mare in tutto il mondo sarebbero aumentati tra 21 e 47 cm entro il 2100. Includendo i dati emersi dallo studio dei piccoli ghiacciai, Mark Meier afferma invece che l'aumento potrebbere variare tra i 27 e 97 cm.
"Si tratta di una differenza notevole", afferma Meier. Secondo lo scienziato più di 100 milioni di persone vivono a meno di un metro del corrente livello de mare.
I ghiacciai e le distese di ghiaccio, secondo Meier, sono particolarmente suscettibili a grandi riduzioni, perché sono più sottili, più caldi, e quindi più delicati rispetto ai grandi ghiacciai.
Il gruppo di ricercatori guidato da Meier è giunto a queste conclusioni attraverso i dati raccolti da satelliti e aerei osservando i ghiacciai e le distese di ghiaccio di tutto il mondo, così come gli strati di ghiaccio presenti in Groenlandia e in Antartide.
Clicca qui per osservare un video sulla velocità di scoglimento del ghiacciaio Columbia, in Alaska, in una registrazione fatta tra giugno e ottobre del 2004 da un gruppo di scienziati.
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