La terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di sviluppare il cancro alle ovaie e al seno
Le donne che assumono la terapia ormonale sostitutiva (TOS) hanno un rischio maggiore di sviluppare un cancro alle ovaie e di morire per questa causa.
La notizia arriva da un’ampia ricerca condotta dal Million Women Study, un settore del Cancer Research UK, in Gran Bretagna. Il nuovo studio suggerisce che le donne sottoposte a TOS, hanno una probabilità maggiore di morire di cancro alle ovaie del 20 percento. I ricercatori hanno affermato che migliaia di donne sono decedute per questa causa, tra il 1995 e il 2005, come conseguenza del trattamento.
Almeno un milione di signore, di cui la metà era sotto terapia ormonale sostitutiva, sono state incluse nello studio condotto da Valerie Beral e i colleghi dell’unità di Epidemiologia del Cancer Research UK di Oxford. I ricercatori hanno evidenziato un tasso di tumori alle ovaie di 2,6 ogni 1 000 donne sottoposte a TOS, rispetto a 2,2 casi ogni 1 000 tra le donne che non prendevano alcuna terapia.
Uno studio precedente del Million Women Study, pubblicato nel 2003, aveva mostrato che, prendere la terapia sostitutiva, raddoppiava il rischio di tumore al seno. “L’effetto della TOS sul cancro alle ovaie non dovrebbe essere visto da solo, soprattutto perché l’uso della terapia sostitutiva ha un effetto anche sul rischio di sviluppare un tumore alla mammella e all’endometrio” ha scritto il gruppo guidato da Beral sull’ultimo numero di The Lancet.
Tuttavia, i dottori hanno sottolineato che le donne più giovani che necessitano dei farmaci per alleviare i sintomi gravi di una menopausa, dovrebbero considerare di prendere la terapia sostitutiva, perché oggi sono disponibili nuove formule a bassa dose che possono essere prescritte per periodi di tempo più brevi.
Un secondo studio, pubblicato dal The New England Journal of Medicine, ha mostrato che l’incidenza del tumore alla mammella, negli Stati Uniti, è calata dell’8,6 percento tra il 2001 e il 2004 in concomitanza con il declino dell’uso della TOS.
Donald Berry e i colleghi dell’ M.D. Anderson Cancer Center di Houston, in Texas, negli Stati Uniti, hanno visto che la diminuzione dei casi di cancro alla mammella è stata maggiore nel 2003, per poi livellarsi nel 2004. Questa riduzione si è verificata subito dopo che nel 2002, uno studio del Women's Health Initiative aveva rivelato che la terapia sostitutiva può aumentare non solo il rischio di cancro, ma anche quello legato all’ictus e altri disturbi gravi.
Come risultato, milioni di donne hanno smesso di prendere i farmaci che erano stati ampiamente prescritti per ridurre il rischio di malattie cardiache e di osteoporosi e per compensare gli effetti della menopausa e aiutare le donne a sentirsi “più giovani”. Berry ha aggiunto che le statistiche sul tumore al seno suggeriscono, ma non provano, che le donne che hanno smesso la TOS hanno evitato il cancro alla mammella.
Si pensa che gli ormoni presenti nei farmaci della terapia sostitutiva, stimolano la crescita di alcuni tumori. Secondo Berry, se le donne seguissero le raccomandazioni attuali, e prendessero cioè la TOS per il periodo più breve possibile e alla dosa più bassa possibile, i benefici sarebbero maggiori dei rischi.
“Se questo previene le vampate di calore, anche per un periodo limitato di uno o due anni, la TOS potrebbe essere una scelta abbastanza ragionevole” ha spiegato Berry.
Journal reference: The Lancet: doi 10.1016/S0140-6736(07)60534-0; and The New England Journal of Medicine: vol 356, p 1670.
New Scientist and Reuters
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