Una felce fossile gigante ci rivela come erano fatte le chiome degli alberi preistorici
Lungo 8 metri, ha dovuto essere sollevato dal suolo con una gru idraulica normalmente usata per i dinosauri. Il fossile in questione, però, si è formato 385 milioni di anni fa, ben prima che i dinosauri cominciassero a popolare la Tterra.
Stiamo parlando di un albero della foresta fossile di Gilboa, New York. Il sito, che contiene i più antichi alberi fossili mai ritrovati, è ben conosciuto dai paleontologi, che fino ad ora però avevano portato alla luce solo tronchi, e potevano solo cercare di indovinare come apparissero le chiome.
Ora lo hanno scoperto: il tronco aveva larghi rami, con fronde simili alle moderne felci arboree (con cui, tuttavia, non c’è legame). L’albero fossile è stato assegnato a un gruppo di piante conosciute come cladoxylopsidi (Nature, vol 446, p 904).
Un foresta di alberi simili doveva fornire un habitat molto ricco per molti altri organismi, sostenendo in questo modo lo sviluppo della biodiversità sul nostro pianeta, afferma Chris Berry della Università di Cardiff (Regno Unito). Effettivamente sono stati trovati nello stesso sito fossili di insetti detritivori (cioè divoratori di detriti), simili ai nostri millepiedi.
Foreste come questa potrebbero anche spiegare la caduta dei livelli di ossido di carbonio nell’atmosfera che è stata osservata nei fossili della stessa epoca.
"La crescita di foreste ha avuto sicuramente un qualche impatto sulla composizione dell’atmosfera e quindi sul sistema Terra», continua Berry.
Il plancton sembra affondare diversamente in varie zone dell’oceano. Un meccanismo che influisce sul sequestro a lungo termine del carbonio
L’inquinamento acustico delle città indurrebbe alcuni uccelli a cantare di notte, anziché di giorno
I nostri cugini primati si alleano contro i nemici, o condividono il cibo, anche se non appartengono alla stessa famiglia. Proprio come noi.
Portata alla luce la più grande foresta fossile mai trovata sulla Terra
Scoperto un nuovo farmaco per il trattamento di gravi malattie genetiche, come la distrofia muscolare e la fibrosi cistica
Un sistema di nanoparticelle di oro con particolari rivestimenti organici sarebbe in grado di diagnosticare malattie
Scoperto, in alcuni rettili, un nuovo meccanismo di determinazione sessuale
Il più antico sciame osservato illuminerà la notte tra il 21 e il 22 aprile, con 10-15 meteoriti all’ora e un picco alle 3 di notte
La terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di sviluppare il cancro alle ovaie e al seno
Nubi di plasma potrebbero un giorno proteggere gli astronauti dalle radiazioni cosmiche
I nostri lontani cugini hanno una maggiore distanza evolutiva dall’antenato comune
Centinaia di chilometri di barriera corallina distrutti, sollevati dal sisma che ha colpito l’Indonesia nel 2005.
Sequenziato il DNA del macaco rhesus: un'opportunità per la ricerca biomedica e la biologia evoluzionista
Gli inquinanti organici accumulati nella catena alimentare potrebbero contribuire allo sviluppo della malattia
Difficile crederci, ma uno studio recente dimostra che possediamo un senso innato dell'uguaglianza, che ci obbliga a ridistribuire i beni dei ricchi fra i più poveri – anche a nostre spese
Una ricerca valuta le condizioni climatiche che favoriscono il dilagare di specie esotiche con i trasporti aerei
Un nuovo modello spiega come la componente liquida ripara rapidamente i segni dei terremoti