Invasive e aggressive, le formiche argentine (protagoniste anche di un racconto di Italo Calvino) sono diventate una vera e propria minaccia per lo Stato della California, dove si stanno facendo strada a spese delle specie indigene. Ed è per questo che Neil Tsutsui, un biologo evoluzionista della University of California di Irvine, si sta dando da fare per sconfiggerle. La sua idea è quella di sfruttare una combinazione di sostanze chimiche che spinga le formiche a considerare come nemici i propri simili e quindi a combattersi fra loro, invece di minacciare gli altri insetti.

Nel corso della conferenza della American Chemical Society, il ricercatore ha spiegato di aver realizzato già cinque composti sintetici, che inseriti nei formicai hanno spinto alcune formiche ad attaccare le altre, invece che a cooperare fra loro. In Sud America, le formiche argentine differiscono dal punto di vista genetico da colonia a colonia. Questo significa che le varie colonie sono impegnate in una costante guerra fratricida, che impedisce alla popolazione di raggiungere una densità eccessiva. In California, invece, le formiche argentine appartengono quasi tutte allo stesso ceppo genetico e questo le spinge a cooperare e a estendersi gradualmente sull'intero territorio. Anzi, secondo molti esperti (anche se non tutti sono d'accordo) esiste una sola super colonia che si estende da San Francisco a San Diego.

Tsutsui è riuscito a identificare una piccola colonia differente dalle altre con un "profumo chimico" diverso. Mettendo insieme membri di questa piccola colonia con quelli della supercolonia, il risultato è stato una lotta mortale. Confrontando le sostanze chimiche presenti nelle formiche, i ricercatori hanno identificato 15 composti che sembrano causare l'aggressione. Ora stanno cercando di realizzare delle versioni sintetiche di questi composti e di inserirle nella supercolonia nella speranza di causare delle faide intestine mortali.