Ricercatori americani hanno annunciato la costruzione di un microprocessore che sfrutta i raggi laser per trasmettere dati
La realizzazione di un chip che produce raggi laser e che consente così di inviare dati a un altro chip senza ricorrere a cavi è stato annunciato oggi da un gruppo di ricercatori della Intel, l'azienda USA leader nei microprocessori, e dell'Università californiana di Santa Barbara. La tecnologia potrebbe entrare sul mercato prima della fine del decennio.
Oggi i dati viaggiano ad alta velocità tra un computer e altro (ad esempio lungo i cavi a fibre ottiche) ma poi rallentano in modo significativo quando devono passare da un chip all'altro all'interno di un computer. Potendo rimuovere questa barriera, sarebbe possibile impacchettare più densamente i chip all'interno dei computer (sia i pc che i grandi elaboratori dei centri di ricerca) offrendo una potenza di calcolo infinitamente maggiore. Inoltre, per pochi euro, ogni chip potrebbe trasmettere dati a una velocità cento volte superiore a quanto avviene in moderni dispositivi per comunicazioni via laser (ricetrasmettitori ottici) che costano migliaia di euro.
Il chip è stato costruito deponendo uno strato di fosfuro di indio in grado di emettere luce sulla superficie di un chip standard al silicio. Il chip è scavato da canali speciali, che servono da guida per le onde luminose. In questo modo su un chip si creano centinaia o migliaia di piccoli laser luminosi che possono essere spenti o accesi miliardi di volte al secondo, trasmettendo i dati. I particolari della scoperta saranno pubblicati in un prossimo numero della rivista “Optics Express”. La ricerca in questo campo è portata avanti un po' ovunque nel mondo. In Giappone ad esempio si punta alla costruzione di questi chip sostituendo l'indio con l’erbio.
La scoperta dimostra che gli animali appartengono a una razza indigena finora sconosciuta
La temperatura del pianeta è arrivata al livello più alto degli ultimi 12 000 anni. Secondo uno studio della NASA il superamento di questa soglia avrebbe conseguenze molto gravi
Al vaglio del Parlamento una legge per rafforzare la leadership statunitense nelle scienze. Ma l’iniziativa stenta a vedere la luce per mancanza di fondi
Hanno invaso la California e un biologo vuole sconfiggerle con le loro stesse armi
Studenti dell’Università di Cambridge stanno mettendo a punto un sistema per lanciare in orbita bassa piccoli carichi a basso costo
Gli strumenti di Mars Express confermano che quella che era considerata una testimonianza di un’antica civiltà marziana non è altro che una illusione
Uno studio su “Nature” spiega come il nostro cervello produce le allucinazioni
Un fossile di un giovane esemplare di Australopithecus afarensis riapre il dibattito sui nostri parenti più lontani
Ricercatori americani cercano di scoprire se è vero che gli uragani sono diventati più violenti negli ultimi decenni
La scoperta potrebbe portare alla produzione di carburante ecologico dagli scarti vegetali
Uno studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dimostra che il fondale marino si è espanso ad alta velocità nel passato
Le equazioni della teoria generale della relatività sono valide anche in condizioni di gravità estrema
Scoperta a Veracruz appartiene alla cultura olmeca e risale al 900 avanti Cristo
Il nuovo nome del più grande tra i pianeti nani è Eris, la divinità del caos secondo la mitologia greca
Secondo una serie di dati pubblicati su “Nature”, l’attività solare non è responsabile del recente aumento delle temperature
Scoperti gli ultimi rifugi dei nostri antichi cugini
Un gruppo di ricercatori ha sfruttato il principio di indeterminazione quantistica per produrre temperature bassissime a livello nanometrico.
Un ingegnere inglese sta sviluppando un nuovo tipo di motore elettromagnetico per aerei, razzi e altre applicazioni
Italiani ed europei tornano in corsa in questo fondamentale settore di ricerca