Il tonno rosso rischia di scomparire dal Mediterraneo a causa della pesca eccessiva e delle fattorie galleggianti
Secondo un rapporto del WWF, i tonni rossi del Mediterraneo, chiamati anche pinnablu, sarebbero vicini all’ estinzione a causa della pesca eccessiva. La popolazione sarebbe calata dell’80% negli ultimi anni per la forte richiesta da parte del mercato giapponese del sushi e del sashimi: recentemente un esemplare di 200 chili è stato venduto all’asta a 140.000 euro.
Secondo lo studio del WWF le catture denunciate avrebbero superato del 40% quelle indicate dalle convenzioni internazionali. Se si considera anche la pesca illegale la cifra supererebbe le 50.000 tonnellate annue, quando solo 32.000 sono quelle consentite. I maggiori responsabili della mattanza sarebbero le flotte di Francia, Italia e Spagna che utilizzano strumenti iper-tecnologici come sonar e piccoli aerei da ricognizione per individuare i banchi di pesce al largo di Cipro, dell’Egitto e della Libia.
Sotto accusa anche le fattorie galleggianti che sono salite da 49 a 62 in due anni nel solo Mediterraneo. I tonni vengono catturati quando ancora non hanno raggiunto l’età riproduttiva e mantenuti “all’ingrasso” in stretti recinti in mare aperto fino a quando non raggiungono le dimensioni richieste dal mercato. Inizialmente si pensava che le fattorie avrebbero alleggerito la pressione di prelievi sugli stock di pesce in libertà. Invece, il boom degli allevamenti ha provocato una pesca sempre più massiccia di tonni vivi in natura, impoverendone di colpo la popolazione.
Il WWF chiede a Unione Europea, Stati Uniti e Giappone di dare il via a una moratoria sulla pesca del tonno rosso. Il prossimo appuntamento per un accordo è in novembre quando, a Dubrovnik (Croazia) si riunirà la Commissione Internazionale per la Conservazione del tonno Atlantico (ICCAT).
Grazie ai raggi X un gruppo di ricercatori californiani completerà la decifrazione del Palinsesto del genio siracusano
Si è concluso il primo dei sette anni di uno studio britannico che mira a mappare grandi aree ai confini dello spazio conosciuto. I primi risultati riguardano la formazione di nane brune e galassie
Le rilevazioni satellitari dimostrano che il Lago d’Aral, la quarta riserva d’acqua più grande del pianeta, sta scomparendo. Un disastro ambientale a cui i ricercatori cercano di porre rimedio
Per tutelarli è necessario l’intervento di un gruppo internazionale di esperti sulla biodiversità
Satelliti dell’ESA hanno registrato la rottura della crosta terrestre che si è verificata in Etiopia nel settembre 2005
Scoperti in Australia dei microbi che aiutano la formazione di granelli d’oro
I ricercatori hanno osservato per settimane una stella variabile: hanno scoperto che ha due getti gemelli di materia e una gigante rossa per compagna
Uno studio dimostra che una piccola minoranza di invasori germanici avrebbe tenuto segregata per due secoli una popolazione di due milioni di britannici, imponendo il proprio bagaglio genetico
Le fibre hanno un campo visivo illimitato. Non hanno lenti ed essendo leggerissime e molto flessibili possono superare i vincoli dei sistemi ottici tradizionali
Un piccolissimo chip a onde radio potrà contenere informazioni multimediali e trasmetterle a distanza
I cambiamenti climatici potrebbero rendere poco produttive l’80 per cento delle vigne migliori negli Usa
Un team di esperti è al lavoro per cercare di svelare i segreti delle onde più alte
Studiosi inglesi hanno trovato gli ingredienti principali della vernice con cui sono dipinti i graffiti delle caverne
Nelle fasi più critiche dei suoi disturbi psichici, pittore disegnava in ossequio alle equazioni sulla turbolenza
Un sottile film di proteine potrebbe dare ai DVD la memoria di un hard disk
Una classifica redatta da un motore di ricerca dimostra che i blog degli scienziati sono tra quelli più letti