Un piccolissimo chip a onde radio potrà contenere informazioni multimediali e trasmetterle a distanza
Un radio chip grande come un chicco di riso in grado di immagazzinare sino a mezzo megabyte di video, musica e testi. Si chiama Memory Spot ed è stato messo a punto dai laboratori di ricerca della Hewlett Packard (HP), in Gran Bretagna. Lo riferisce la rivista New Scientist.
Il chip è abbastanza piccolo per essere appiccicato su una cartolina o su una fotografia e può essere usato per rendere multimediale ogni tipo di oggetto di uso quotidiano. Negli ospedali, per esempio, questi strumenti potrebbero permettere ai dottori di consultare una grossa mole informazioni sui pazienti attraverso dei semplici braccialetti da polso.
Al momento si sa che il chip potrà essere letto da strumenti come cellulari o palmari appositamente modificati. Non ha bisogno di batterie perché sfrutta l’energia emessa dai campi radio dei lettori.
Finora gli strumenti di identificazione attraverso frequenze radio (chiamati tecnicamente RFID), hanno permesso di immagazzinare solo pochi kilobytes d’informazioni e di trasmetterle senza cavo a una distanza di qualche metro. Il nuovo chip della HP invece è dotato di una memoria molto maggiore (tra i 32 e i 500 kilobytes) e può essere letto a una velocità di 10 megabits al secondo, circa 10 volte più dei RFID. Diversamente dagli apparecchi RFID i nuovi chip sono riscrivibili e possono essere criptati.
Le ricerche in questa direzione sono cominciate due anni fa quando HP ha provato ad aggiungere file audio alle fotografie. Uno dei prossimi obiettivi è la creazione di stampanti che imprimano informazioni multimediali sui chip presenti nei documenti cartacei. HP spera di convincere i produttori di cellulari e palmari a rendere compatibili i loro prodotti con i nuovi chip.
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