Rapporto shock alla conferenza Conservation Biology di San Josè, in California. I mercati delle metropoli occidentali, come New York e Londra, sembrano permettere la vendita di carne di babbuino, di antilope e di altri animali della foresta, cacciati e venduti illegalmente. Secondo Justin Brashares, un ecologo della University of California di Berkeley, questo tipo di carne è richiesta fortemente da certe comunità che vivono nelle due metropoli e in altre grandi città e quindi viene venduta nonostante i divieti di legge.

La cosiddetta "carne della foresta" si differenzia dalla normale selvaggina, perché gli animali arrivano dalle foreste o dalle praterie africane e in qualche caso possono essere portatori di malattie anche letali. Il ricercatore è entrato in contatto per sbaglio con un gruppo di ghanesi che a New York importavano illegalmente la carne dal loro paese. Poi ha iniziato un programma di studio in altre grandi città come Londra, Bruxelles, Parigi, Toronto, Montreal e Chicago, alla ricerca del tipo e della quantità di selvaggina africana in vendita. Dopo venti mesi, ha scoperto che ogni mese vengono venduti illegalmente circa 6000 chilogrammi di carne.

Secondo l'esperto questa è solo la punta di un iceberg. Il totale del traffico intercontinentale di selvaggina africana è molto superiore e rappresenta solo l'1% del mercato della carne africana selvatica illegale. Gran parte della carne è macellata e in qualche caso affumicata. Ma nel 27% dei casi si tratta di carne cruda e nel 21% dei casi si tratta di carcasse intere di animali semplicemente avvolte in sacchi di plastica. L'ambiente ideale quindi per lo sviluppo delle malattie.