L'analisi del cromosoma Y svela la diffusione dei caratteri genetici di uno dei progenitori dell'ultima dinastia imperiale cinese.
Sono circa un milione e mezzo i cinesi e i mongoli che discendono da un antico conquistatore. Lo ha segnalato un'analisi genetica condotta da Chris Tyler-Smith e pubblicata sulla rivista "American Journal of Human Genetics". La ricerca è simile a una condotta dallo stesso ricercatore del Wellcome Trust Sanger Institute inglese nel 2003 sui discendenti di Gengis Khan. All'epoca, Tyler-Smith aveva concluso che il grande guerriero mongolo aveva circa 13 milioni di discendenti genetici in Europa e Asia.
Il nuovo studio punta il dito invece su Giocangga, un condottiero dell'Asia centro-orientale vissuto a metà del Cinquecento. Un suo discendente fondò nel 1644 la dinastia Qing che regnò in Cina fino al 1912, quando venne proclamata la repubblica. I discendenti maschi di Giocangga regnarono su vaste zone dell'Asia centrale, diffondendo il cromosoma Y del loro progenitore grazie alle numerose mogli e concubine.
Il cromosoma Y, presente solo nelle cellule dei maschi, è infatti abbastanza al riparo dagli scambi genetici. Generalmente passa indenne tra i vari discendenti maschili di generazione in generazione e quindi è un ottimo marcatore per individuare i legami di parentela.
In questo studio, Tyler-Smith e i suoi colleghi hanno esaminato il cromosoma Y di un migliaio di persone che vivono nell'Asia centro-orientale e hanno trovato notevoli similarità almeno nel 3,3% dei casi. Questo significa che discendono da un progenitore maschile comune. Studiando i libri di storia, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che si tratti del conquistatore, dal quale discese una vera e propria nuova classe nobiliare maschile. E i nobili, anche di livello basso, avevano sempre numerose concubine. La prevalenza del cromosoma Y di Giocangga sembra essere più alta anche di quella di Gengis Khan, che si attesta attorno al 2,5%.
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