Il telescopio spaziale puntato verso la Luna, alla ricerca delle risorse necessarie all'esplorazione del satellite.
Il telescopio spaziale Hubble è stato puntato verso la Luna per cercare di individuare rocce ricche di ossigeno e metalli. Si tratta del primo passo fondamentale per poi dare il via nel prossimo decennio all'esplorazione umana su larga scala del nostro satellite, cosí come previsto dal nuovo piano spaziale di George Bush.
Più materie prime sarà possibile infatti trovare direttamente sulla Luna, meno lanci di materiale sarà necessario fare dalla Terra e quindi minori saranno i costi del programma di esplorazione. "Osservando differenti regioni del suolo lunare con il telescopio e valutando il grado di riflessione della luce nell'ultravioletto possiamo stimare la distribuzione dell'ossigeno, un elemento essenziale per la costruzione di una base", spiega Jennifer Wiseman, una ricercatrice della NASA che lavora al programma Hubble. Dal momento che le lunghezze d'onda nel campo dell'ultravioletto sono in molti casi assorbite dall'atmosfera terrestre, ecco che Hubble può svolgere meglio questo compito dei telescopi con base a terra.
Hubble inoltre è in grado di distinguere differenze molto sottili di colore nelle rocce lunari, ottenendo quindi dati sulla presenza di minerali. Per confronto si useranno i campioni riportati sulla Terra dagli astronauti del programma Apollo. Alcuni "sondaggi ottici" sono stati già fatti. Sul cratere Aristarco, al confine tra le zone più luminose e quelle più grigie della superficie lunare Hubble sembra aver scoperto una notevole abbondanza di un minerale chiamato ilmenite. Questo minerale, una volta attraversato da una corrente elettrica, può rilasciare ossigeno, sostanza fondamentale sia per dare aria respirabile alle colonie lunari che per alimentare i motori dei razzi. La prossima tappa dell'esplorazione lunare sarà l'uso del Lunar Reconnaissance Orbiter ancora in progettazione, che dovrà fare una mappa più dettagliata delle varie risorse lunari.
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