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È in arrivo un computer che cucina

Per adesso il progetto è destinato soprattutto agli astronauti, costretti a mangiare per mesi insapori pillole ipercaloriche. Ma presto, secondo i progettisti, il computer cuoco potrà essere a disposizione di tutti.

La Icosystem, una società di Cambridge (Massachusetts), sta lavorando alla realizzazione di un computer in grado di cucinare e addirittura di inventare nuove ricette. La ricerca è finanziata con 75.000 dollari dall'Institute for advanced concepts (Niac) della Nasa, che spera così di migliorare il soggiorno degli astronauti in orbita. Né sullo Shuttle né sulla Stazione spaziale internazionale, infatti, c'è un freezer, e in eventuali missioni verso Marte, della durata di anni, i problemi culinari sarebbero ancora più gravi.

La macchina che cucina promette di creare in poco tempo i piatti preferiti dall'utente. La richiesta viene tradotta in formule matematiche, e la macchina realizza il piatto a partire da ingredienti pronti. La prima parte del progetto ha lo scopo di sviluppare un linguaggio simbolico— matematico per descrivere i cibi, le ricette e le relative preparazioni, ed è stata affidata a Hervé This, un fisico— chimico parigino esperto di gastronomia molecolare, sotto la supervisione dello chef Pierre Gagnaire. Successivamente, l'Icosystem svilupperà il software con cui la macchina opererà. Intanto, i ricercatori della società californiana Squid Labs stanno studiando alcuni problemi pratici, come la gestione e la pulizia della macchina.

Ma i possibili destinatari del cuoco elettronico non sono solo astronauti: come spiega Bonabeau, "questo progetto potrà risultare utile anche per l'industria gastronomica in generale", e Bonabeau non esclude di poterla trovare un giorno all'angolo della strada.

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