Non dimentichiamoci delle turbolenze! Secondo gli scienziati sono proprio queste a determinare la formazione delle gocce di pioggia.
Le previsioni del tempo, e in particolare della pioggia, saranno più facili grazie a un nuovo modello pubblicato sui Proceedings of the Royal Society da studiosi dell'Università di Leeds e dell'University College di Londra (UCL). I modelli esistenti, infatti, non considerano le turbolenze dell'aria, mentre il nuovo metodo, secondo Sat Ghosh dell'Università di Leeds, "mostra come i piccoli turbini all'interno delle nuvole favoriscano le collisioni delle minuscole gocce (delle dimensioni di un millesimo di centimetro), e quindi la probabilità di pioggia".
Le sperimentazioni sono state condotte su vari tipi di nuvole e il risultato parla chiaro: le previsioni effettuate con il nuovo modello sono più accurate di quelle vecchie, che spesso sottostimano la probabilità di pioggia. Lord Julian Hunt dell'UCL, ha commentato: "questo nuovo modello spiega anche come la polvere presente nell'atmosfera può causare la formazione di piccole gocce ma non di quelle grandi. Questo fenomeno riduce la piovosità media, ma con punte di piogge particolamente intense e concentrate, come è successo a Bombay e in Romania". I futuri sviluppi di queste ricerche, per migliorare ulteriormente l'efficienza delle previsioni, si concentreranno sulle interazioni fra le minuscole gocce d'acqua e i cristalli di ghiaccio.
Lo denuncia Greenpeace. Il problema più allarmante è nella regione del Mato Grosso, dove però si stanno riducendo sempre più le aree protette dallo stato.
L'asteroide principale intorno al quale ruotano si chiama 87 Sylvia, dalla mitologica Rea Silvia: da qui il nome dei due piccoli asteroidi appena scoperti.
I loro crateri potrebbero essere stati la culla della vita sulla Terra. E forse anche su Marte.
Per la prima volta, è stato possibile ricostruire la vita e la morte di una mummia senza danneggiarla.
Ma non servirà per giocare davvero a baseball. I suoi inventori stanno in realtà studiando dei robot con una velocità di reazione superiore a quella umana.
Una nuova tecnica permette di sequenziare il Dna di un intero organismo con una spesa di soli 700 dollari.
Nel 2002, il ghiacciaio antartico ha perso un pezzo grande come la Valle d'Aosta. Secondo gli scienziati, sarebbe il più grande distacco mai avvenuto dall'Olocene a oggi.
Una suggestiva ipotesi sulla fine della mitica isola, supportata da alcuni dati geologici.
In Corea, creato il primo cane con la stessa tecnica che ha dato vita alla pecora Dolly.
Un'indagine inglese smentisce la notizia data dai giornali che la colza geneticamente modificata possa trasferire la resistenza ai diserbanti alle piante normali.
All'Università di Osaka, costruito un androide che mima perfettamente le sembianze di una donna.
In Svezia, scoperto un nuovo metodo per stabilire l'età dei neuroni e studiare l'invecchiamento cellulare.
Una nuova ipotesi per spiegare l'eccessiva presenza del gas nel terreno del nostro satellite.
Una ricerca dell'ICRAM fa il punto sull'andamento della temperatura delle acque del Mediterraneo.
Un gruppo di astronomi americani ha annunciato la scoperta di un nuovo pianeta all'interno del Sistema solare, grosso quanto Plutone.