Oltre a contenere sostanze chimiche pericolose, richiedono grandi quantità di materiali per produrli. Unica soluzione, allungare la vita dei computer.
Il boom della diffusione di computer da tavolo rischia di mandare in crisi l'equilibrio ambientale. Lo rivela un rapporto dell' United Nations University che sottolinea come i governi di tutto il mondo debbano urgentemente varare incentivi per prolungare la vita degli elaboratori. In media, un computer da tavolo di 24 chilogrammi richiede 10 volte il suo peso in sostanze chimiche e combustibili fossili per essere prodotto. Al contrario, un frigorifero o una televisione ne richiedono al massimo una o due volte di più.
In particolare, un Pc richiede 240 chilogrammi di combustibili fossili, 22 chilogrammi di sostanze chimiche, 1500 chilogrammi di acqua per un totale di 1,8 tonnellate di materiali. Il problema è che non si conosce molto dell'impatto che i Pc di scarto possono avere sulla salute. Eppure, contengono sostanze che dovrebbero essere considerate pericolose: già alcune cause sono state intentate da operai alle aziende produttrici di microchip per l'esposizione a sostanze chimiche che causano cancro e difetti genetici alla nascita. Anche delle sostanze usate come ritardatori di fiamma nei case dei computer possono essere legate a particolari problemi, come lo sviluppo di disturbi neurologici.
I monitor invece contengono tracce di cromo, mercurio, cadmio e piombo, metalli che possono inquinare le falde acquifere e provocare pesanti effetti ai lavoratori delle catene di montaggio. Come fronteggiare questi pericoli? Secondo le Nazioni Unite, non c'è molto da fare se non estendere il più possibile la vita operativa dei Pc già venduti. In effetti, il riciclaggio non comporta un grande risparmio in termini energetici e di risorse, perché gran parte della spesa energetica di un computer è legata alla produzione delle componenti più avanzate. Al contrario, aggiornare i componenti di una macchina vecchia permette risparmi energetici dalle 5 alle 20 volte superiori rispetto al riciclaggio.
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