L'Europa deve investire molto di più in questo campo che si potrebbe rivelare fondamentale per la risoluzione di alcuni problemi che il XXI secolo dovrà affrontare. I consumatori continuano, però, a rimanere scettici.
Grazie alle biotecnologie l'Europa potrà far fronte alle sfide del XXI secolo. Nuove piante bioingegnerizzate potranno infatti aiutare a supplire alla mancanza di cibo e di energia che si prevede per il prossimo futuro. Lo sostiene un cartello di aziende e di organizzazioni che operano nel biotech che ieri mattina a Bruxelles hanno presentato al Commissario per la Ricerca scientifica Philippe Busquin, un piano di lungo periodo che mostra quali dovrebbero essere gli obiettivi dell'Unione Europea per far fronte alle sfide del futuro, almeno nei prossimi 20 anni.
Il rapporto identifica tre priorità: la prima prevede la produzione di prodotti agroalimentari più sicuri sia sul piano della qualità che della salute. La seconda invece propone di incoraggiare la sostenibilità ambientale delle produzioni agricole e, infine, la terza punta ad aumentare la competitività dell'agricoltura e del settore forestale europeo.
"Nonostante l'Europa sia stata in prima linea nello sviluppo delle biotecnologie - ha detto il commissario Busquin - la sua posizione dominante si è drammaticamente deteriorata negli anni recenti a causa delle preoccupazioni dei consumatori, a una comunicazione insufficiente sui benefici di questi prodotti per i cittadini e anche a causa di una riduzione dei programmi strategici di ricerca nel settore rispetto ai nostri concorrenti. Questo - ha aggiunto Busquin - è allarmante soprattutto in vista delle sfide che l'Europa dovrà affrontare nel prossimo futuro".
Mentre le industrie americane che operano nel biotech spendono ogni anno 650 milioni di euro per ricerca e sviluppo, quelle europee investono 400 milioni. Lo scorso anno il governo Usa ha rilanciato la National Plant Genome Initiative con un budget complessivo di 1,1 miliardi di dollari dal 2003 al 2008. Lo sforzo dell'Europa nel settore è invece stimato intorno agli 80 milioni di euro l'anno.
Si pare ufficialmente la corsa al dominio. Come già era successo nel resto d'Europa, anche in Italia saranno liberalizzato il ".it".
Il 33,3 % della Grande Barriera Corallina è stata sottoposta a un vincolo di protezione dal governo di Canberra.
Un ominide dalla testa piccola ritrovato in Africa sembra confermare la teoria secondo cui l'Homo erectus fosse un'unica specie a cui appartenevano diverse sottospecie.
La ricerca di energie alternative è una della grandi sfide della nostra epoca: nonostante i rischi che comporta, molti sono convinti che il nucleare rimanga attualmente una delle migliori fonti di energia dal punto di vista ambientale.
I robot della Nasa continuano la loro esplorazione di Marte inviando sulla terra sempre maggiori informazioni sulla composizione del pianeta rosso.
Risolto da un italiano uno dei rompicapi della matematica sulla dinamica dei gas risalenti alla metà del Settecento.
Scienziati che studiano i meccanismi legati alla percezione sono affascinati dal sorriso di Monna Lisa e ne stanno cercando di svelare la natura.
Una tecnica messa a punto in America permetterebbe la costruzione di nanofibre lunghe in un unico processo eliminando il problema di dover assemblare pezzettino per pezzettino le diverse componenti di una fibra.
Parte da Bologna il primo studio sull'impatto dei cambiamenti climatici sui monumenti. Finanziato dalla comunità europea, il progetto Arca di Noè vuole salvare il patrimonio artistico del Vecchio Continente dalla minacce del tempo.
La sonda della Nasa ha fotografato Phoebe, la luna più lontana di Saturno, da soli 2 mila chilometri di distanza fornendo preziose informazioni agli astronomi.
Grazie al ferro fa un passo in avanti la refrigerazione magnetica che sfrutta per raffreddare il cambiamento di temperatura di un materiale causato dall'allineamento degli spin magnetici.
Secondo i meteorologi inglesi, l'effetto 'isola di calore' che già oggi contraddistingue le città rendendole più calde delle campagne si intensificherà nei prossimi anni
Secondo alcuni ricercatori spagnoli, gli ominidi di 350 mila anni fa avevano un udito del tutto simile a quello che abbiano noi oggi.
È la Spaceship One, che diventa così la pretendente più quotata all'Asari X Prize, un premio di dieci milioni di dollari destinato alla navetta in grado di compiere per due volte consecutive in due settimane un volo suborbitale.
Uno studio genetico pubblicato su Science dimostra che l'addomesticamento dell'asino iniziò nel Continente Nero circa 5-6 mila anni fa.
Le immagini scattate dalla sonda della Nasa rivelano che la superficie della cometa è ricoperta da crateri, pinnacoli e canyon.
In un arcipelago del Mare di Bering esperti dell'Università dell'Alaska hanno trovato i resti di una popolazione di mammut che si estinse ben 6 mila anni dopo la scomparsa di gran parte della specie.
Dopo 20 anni la primatologia mondiale fa nuovamente tappa in Italia. Allarme per il rischio estinzione di molte specie di primati.
Dall'Entrerpise ai laboratori americani e austriaci il teletrasporto diventa una realtà. Gli scienziati sono riusciti a teletrasportare rispettivamente lo stato quantico di uno ione di berillio e di calcio, aprendo nuovi orizzonti nella ricerca sulla trasmissione delle informazioni.