La sonda della Nasa ha fotografato Phoebe, la luna più lontana di Saturno, da soli 2 mila chilometri di distanza fornendo preziose informazioni agli astronomi.
La sonda euro-americana Cassini ha svelato alcuni misteri relativi a Phoebe una delle lune di Saturno. La Nasa ha infatti diffuso le immagini di un passaggio ravvicinato di qualche giorno fa. È stato possibile, così, determinare che la più lontana delle lune di Saturno è una palla di ghiaccio, roccia e carbonio molto simile agli oggetti delle estreme regioni del Sistema solare, come Plutone, Caronte e Tritone, una delle lune di Nettuno.
Il tutto è stato reso possibile grazie sviluppo di una macchina fotografica molto più potente di quella che era stata imbarcata agli inizi degli anni Ottanta sul Voyager 2 e dal fatto che la nuova sonda si è avvicinata molto di più della precedente alla luna. Il Voyager 2, infatti, aveva scattato le foto dalla distanza di circa 2.2 milioni di chilometri, mentre la sonda Cassini si è avvicinata fino a 2 mila chilometri da Phoebe. Ne ha anche confermato le dimensioni: con i suoi duecentoventi chilometri di diametro è circa quindici volte più piccola della Luna.
Secondo gli astronomi, circa quattro milioni e mezzo di anni fa questa regione del Sistema solare era piena di oggetti di questo tipo, che in alcuni casi sono rimasti intrappolati nei pianeti giganti. Inoltre ci sono possibili similitudini tra Phoebe e le comete, cosa che fa pensare che il satellite possa essere uno degli oggetti della cintura di Kuiper.
Scoperta più di 100 anni fa dall'astronomo William Pickering, Phoebe è per gli scienziati un oggetto di grande interesse. Nei suoi quattro anni di rivoluzioni intorno a Saturno, Cassini dovrebbe svelare molti misteri di questa luna così lontana e magari aiutare a comprendere meglio come si è formato il Sistema solare.
Intanto la sonda si appresta alle battute finali del suo lungo viaggio verso Saturno. La mattina del primo luglio dovrebbe entrare in orbita al pianeta con gli anelli.
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