È la Spaceship One, che diventa così la pretendente più quotata all'Asari X Prize, un premio di dieci milioni di dollari destinato alla navetta in grado di compiere per due volte consecutive in due settimane un volo suborbitale.
La prima astronave privata della storia, la Spaceship One, ha raggiunto il suo obiettivo: quota 100 chilometri di altezza. Costruita da Burt Rutan ha sfiorato i confini dello spazio orbitale in una missione iniziata alle 13.30 ora italiana del 21 giugno scorso nel deserto californiano del Mojave. La missione è stata condotta in più fasi: inizialmente la navetta ha toccato i 13,8 chilometri di altezza grazie a un lanciatore riutilizzabile chiamato White Knight.
Sganciata dal lanciatore, ha planato per pochi secondi e poi ha acceso il proprio motore a razzo per circa 80 secondi, iniziando una salita verticale che l'ha portata fino alla quota desiderata. A questo punto, ha iniziato a planare verso Terra, dove è atterrata 20 minuti più tardi guidata dal 62enne Mike Melvill, vice-presidente della Scaled Composites, la società costruttrice della navetta. In totale il volo è durato 90 minuti.
Come ammette lo stesso Melvill, il volo però non è stato perfetto. "Ho udito un rumore sordo", ha detto, spiegando che la causa potrebbe dipendere da un pannello di copertura dell'ugello del motore a razzo. Anche Rutan ha dichiarato che si sono verificate alcune anomalie sulle quali si stanno raccogliendo i dati per le verifiche del caso.
Il successo accredita Spaceship One come la più seria pretendente all'Ansari X prize, un premio da dieci milioni di dollari messo in palio dalla X-Prize Foundation per il primo veicolo privato riusabile con equipaggio umano (un pilota e due passeggeri) in grado di toccare quota cento chilometri di altezza per due volte a due settimane di distanza. La speranza è che questo premio apra la strada allo sfruttamento commerciale dello spazio orbitale da parte dei privati. Alla competizione partecipano 25 team diversi, ma la Spaceship One sembra essere quella in vantaggio su tutti gli altri concorrenti.
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