Dopo un anno di commissariamento il Cnr è pronto a riorganizzarsi. Adriano De Maio, fautore del cambiamento, ha consegnato le chiavi della prima istituzione nazionale di ricerca a Fabio Pistella, nuovo presidente del Cnr dal maggio scorso.
Strategia, progetti, valutazione e meritocrazia. Sono i principi su cui si basa il nuovo Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), quello disegnato, sulla base del decreto di riordino dell'ente, il 127/2003, da Adriano De Maio, commissario straordinario del CNR che per un anno ha lavorato intensamente e in stretta sinergia con la comunità scientifica. Tra gli obiettivi da raggiungere in questo anno anche l'accorpamento all'interno del primo ente di ricerca pubblico italiano dell'Istituto Nazionale Fisica della Materia, dell' Istituto Nazionale Ottica Applicata e dell'Istituto Diritto Agrario Internazionale Comparato.
"Un anno che prima di tutto — spiega De Maio — mi ha confermato che la ricerca, e il CNR in particolare, non è morta. La qualità media che ho trovato non solo è buona, in rapporto alla situazione internazionale, ma presenta anche punte di eccellenza. Quello che invece mancava — prosegue il commissario — era una dimensione strategica, una politica della ricerca a favore del Sistema Italia. Troppo forte era la dispersione di idee e risorse". Primo atto del commissariamento è stato allora cominciare a riorganizzare la rete scientifica del CNR: lavorando con i 107 istituti dell'ente, chiamati ad autovalutarsi, sono state razionalizzate le numerose linee di attività riconducendole a circa 500 macro-linee.
La novità più rilevante del nuovo assetto dell'ente, infatti, è proprio la sua dimensione strategico-progettuale, che ha portato all'individuazione di 11 dipartimenti: Alimentare; Energia e trasporti; Identità culturale; Progettazione molecolare delle funzionalità; Salute; Scienze della materia; Scienze e tecnologie della vita; Scienze e tecnologie per i sistemi di produzione; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione; Terra e ambiente e Valorizzazione del patrimonio culturale. Undici macro aree su cui articolare la politica e la strategia del CNR.
"Il dipartimento — prosegue il commissario — è il punto nodale della riforma: se sarà fatto funzionare nel modo migliore si otterrà finalmente un sistema di ricerca non autoreferenziale, valutato e fortemente interdisciplinare". Spetterà ai dipartimenti, ai loro direttori e comitati scientifici, proporre (direttamente e valutando proposte provenienti dagli istituti o anche da altri), coordinare, organizzare e gestire i progetti scientifici, il cui insieme rappresenta il piano di sviluppo complessivo dell'ente. Loro compito sarà anche quello di riorganizzare la rete scientifica, proponendo la modifica, l'accorpamento, la creazione o la chiusura di istituti che dovranno afferire a un dipartimento.
Uno studio genetico pubblicato su Science dimostra che l'addomesticamento dell'asino iniziò nel Continente Nero circa 5-6 mila anni fa.
Le immagini scattate dalla sonda della Nasa rivelano che la superficie della cometa è ricoperta da crateri, pinnacoli e canyon.
In un arcipelago del Mare di Bering esperti dell'Università dell'Alaska hanno trovato i resti di una popolazione di mammut che si estinse ben 6 mila anni dopo la scomparsa di gran parte della specie.
Dopo 20 anni la primatologia mondiale fa nuovamente tappa in Italia. Allarme per il rischio estinzione di molte specie di primati.
Dall'Entrerpise ai laboratori americani e austriaci il teletrasporto diventa una realtà. Gli scienziati sono riusciti a teletrasportare rispettivamente lo stato quantico di uno ione di berillio e di calcio, aprendo nuovi orizzonti nella ricerca sulla trasmissione delle informazioni.
Grazie alla collaborazione di un gruppo internazionale di astronomi e all'osservazione del cielo con tutti i telescopi più potenti oggi a disposizione, è stata determinata la massa di una nana bruna e di una sua compagna.
La risposta delle cellule immunitarie a tumori o infezioni può essere seguita da vicino "marcando" le cellule con una sostanza fluorescente estratta dalle meduse e registrata dalla PET.
Un singolare esperimento ha coinvolto quaranta volontari: in giro per Londra con un nuovo telefonino a scambiarsi sensazioni e informazioni per avere una mappa umana e interattiva della città.
Il vero Jurassik Park potrebbe essere nel nord est della Cina. Lì è stato ritrovato un uovo di Pterosauro perfettamente conservato dopo 121 milioni di anni. L'embrione è perfettamente formato e probabilmente era a pochi giorni dalla schiusa dell'uovo.
Una riserva di carbonio nel suolo renderebbe i terreni più produttivi e ridurrebbe la quantità di monossido di carbonio nell'atmosfera, riducendo così anche i rischi del riscaldamento globale.
Nel 1859 il matematico pubblicò una congettura, senza provarla, su come i numeri primi sono distribuiti in mezzo agli altri numeri. Da allora questa ipotesi ha rappresentato un rompicapo per i matematici. Un ricercatore della Purdue University sostiene di aver risolto l'arcano a 145 anni di distanza.
È stato estratto in Antartide un pezzo di ghiaccio risalente a 740 mila anni fa. Gli scienziati sperano di poter ripercorrere le vicende del clima della terra per capire a cosa sia dovuto il riscaldamento a cui stiamo assistendo e se è vero che siamo alle soglie di una nuova era glaciale.
Un potente spettroscopio capace di assorbire la luce nel lontano infrarosso ha individuato la presenza di azoto molecolare nello spazio interstellare fuori dal sistema solare. Si aprono nuove prospettive sullo studio della formazione dei sistemi planetari e della vita sulla terra.
Dietro l'affascinante varietà di gusci colorati e multiformi degli odierni molluschi marini ci sarebbe un fenomeno geologico e il conseguente aumento del calcio disciolto nei mari. Il segreto è stato svelato con delle analisi su delle particolari rocce salate.
Un enorme meteorite, risalente a circa due miliardi di anni fa, si sarebbe schiantato sul suolo del Canada con una forza tale da sprofondare nelle viscere della terra e portare in superficie in un raro metallo.
In condizioni di clima secco, sarebbero le piante degli ambienti piovosi a sopravvivere meglio. E non i cactus, come ci si aspetterebbe. Questa osservazione conduce gli scienziati a introdurre un nuovo parametro per lo studio degli ecosistemi.
Il grande progetto cinese, sarà la diga idroelettrica più grande del mondo, con il suo chilometro e mezzo di larghezza sul fiume Yangtze. Adesso, dopo una storia tormentata di fallimenti tecnici e proteste sociali, la diga comincia a funzionare.
Si appiccicano e si staccano, poi si riappiccicano e si ristaccano. Anche dozzine di volte. Sono le condensine, proteine che tengono compatti i filamenti di Dna nel nucleo della cellula, e funzionano proprio come il velcro.
I nostri codici segreti, password e i numeri della carta di credito, preda dei pirati informatici rimangono per anni nel pc. Grazie alla simulazione di un sistema informatico oggi possiamo pedinare i dati sensibili.
Potrebbero sostituire i circuiti elettronici e trasformare gli attuali pc in pezzi da museo. Grazie cristalli particolari messi a punto al Mit a Boston si aprono prospettive per nuovi circuiti che funzionano a fotoni.
I corridoi percorsi da una specie di tartaruga a rischio estinzione potrebbero aiutare gli ecologisti a preservarla dalla caccia dei pescatori. Ma la viabilità dei due oceani è risultata molto diversa per le migrazioni dei rettili marini.