Dietro l'affascinante varietà di gusci colorati e multiformi degli odierni molluschi marini ci sarebbe un fenomeno geologico e il conseguente aumento del calcio disciolto nei mari. Il segreto è stato svelato con delle analisi su delle particolari rocce salate.
Secondo Sean Brennan, dello statunitense Geological Survey della Virginia, mitili e chiocciole di mare devono la loro vita a un caso della geologia. Precisamente, a quello che avrebbe riempito gli oceani di calcio tra la fine dell'era Proterozoica (circa 544 milioni di anni fa) e il Cambriano (circa 515 milioni di anni fa). La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Geology.
In questo periodo, le rocce fuse fuoriuscivano dalle fratture tra le placche tettoniche dieci volte più velocemente di oggi, permettendo all'acqua di filtrare sotto la superficie e di discioglierne i minerali. Tra questi, il calcio, che avrebbe permesso la costruzione di un esoscheletro agli animaletti marini, fino a quel momento molli e privi di difese. Sarebbe nata così la varietà delle conchiglie cominciata con l'esplosione del Cambriano, il periodo in cui la Terra si è popolata di esseri viventi.
Sean Brennan ha analizzato il calcio contenuto nel liquido gelato conservato nelle cavità di alcune rocce salate (le haliti), del tardo Proterozoico e del primo Cambriano. Rocce che si sarebbero formate dall'evaporazione di polle di acqua di mare, rinchiudendo dentro di sé campioni solidi degli oceani preistorici. Il risultato delle analisi dimostrerebbe che, mentre gli oceani del Proterozoico avevano una concentrazione di calcio simile a quella dei mari attuali, nel Cambriano la quantità di calcio disciolto sarebbe stata almeno tre volte superiore.
In un arcipelago del Mare di Bering esperti dell'Università dell'Alaska hanno trovato i resti di una popolazione di mammut che si estinse ben 6 mila anni dopo la scomparsa di gran parte della specie.
Dopo 20 anni la primatologia mondiale fa nuovamente tappa in Italia. Allarme per il rischio estinzione di molte specie di primati.
Dall'Entrerpise ai laboratori americani e austriaci il teletrasporto diventa una realtà. Gli scienziati sono riusciti a teletrasportare rispettivamente lo stato quantico di uno ione di berillio e di calcio, aprendo nuovi orizzonti nella ricerca sulla trasmissione delle informazioni.
Grazie alla collaborazione di un gruppo internazionale di astronomi e all'osservazione del cielo con tutti i telescopi più potenti oggi a disposizione, è stata determinata la massa di una nana bruna e di una sua compagna.
La risposta delle cellule immunitarie a tumori o infezioni può essere seguita da vicino "marcando" le cellule con una sostanza fluorescente estratta dalle meduse e registrata dalla PET.
Un singolare esperimento ha coinvolto quaranta volontari: in giro per Londra con un nuovo telefonino a scambiarsi sensazioni e informazioni per avere una mappa umana e interattiva della città.
Il vero Jurassik Park potrebbe essere nel nord est della Cina. Lì è stato ritrovato un uovo di Pterosauro perfettamente conservato dopo 121 milioni di anni. L'embrione è perfettamente formato e probabilmente era a pochi giorni dalla schiusa dell'uovo.
Una riserva di carbonio nel suolo renderebbe i terreni più produttivi e ridurrebbe la quantità di monossido di carbonio nell'atmosfera, riducendo così anche i rischi del riscaldamento globale.
Dopo un anno di commissariamento il Cnr è pronto a riorganizzarsi. Adriano De Maio, fautore del cambiamento, ha consegnato le chiavi della prima istituzione nazionale di ricerca a Fabio Pistella, nuovo presidente del Cnr dal maggio scorso.
Nel 1859 il matematico pubblicò una congettura, senza provarla, su come i numeri primi sono distribuiti in mezzo agli altri numeri. Da allora questa ipotesi ha rappresentato un rompicapo per i matematici. Un ricercatore della Purdue University sostiene di aver risolto l'arcano a 145 anni di distanza.
È stato estratto in Antartide un pezzo di ghiaccio risalente a 740 mila anni fa. Gli scienziati sperano di poter ripercorrere le vicende del clima della terra per capire a cosa sia dovuto il riscaldamento a cui stiamo assistendo e se è vero che siamo alle soglie di una nuova era glaciale.
Un potente spettroscopio capace di assorbire la luce nel lontano infrarosso ha individuato la presenza di azoto molecolare nello spazio interstellare fuori dal sistema solare. Si aprono nuove prospettive sullo studio della formazione dei sistemi planetari e della vita sulla terra.
Un enorme meteorite, risalente a circa due miliardi di anni fa, si sarebbe schiantato sul suolo del Canada con una forza tale da sprofondare nelle viscere della terra e portare in superficie in un raro metallo.
In condizioni di clima secco, sarebbero le piante degli ambienti piovosi a sopravvivere meglio. E non i cactus, come ci si aspetterebbe. Questa osservazione conduce gli scienziati a introdurre un nuovo parametro per lo studio degli ecosistemi.
Il grande progetto cinese, sarà la diga idroelettrica più grande del mondo, con il suo chilometro e mezzo di larghezza sul fiume Yangtze. Adesso, dopo una storia tormentata di fallimenti tecnici e proteste sociali, la diga comincia a funzionare.
Si appiccicano e si staccano, poi si riappiccicano e si ristaccano. Anche dozzine di volte. Sono le condensine, proteine che tengono compatti i filamenti di Dna nel nucleo della cellula, e funzionano proprio come il velcro.
I nostri codici segreti, password e i numeri della carta di credito, preda dei pirati informatici rimangono per anni nel pc. Grazie alla simulazione di un sistema informatico oggi possiamo pedinare i dati sensibili.
Potrebbero sostituire i circuiti elettronici e trasformare gli attuali pc in pezzi da museo. Grazie cristalli particolari messi a punto al Mit a Boston si aprono prospettive per nuovi circuiti che funzionano a fotoni.
I corridoi percorsi da una specie di tartaruga a rischio estinzione potrebbero aiutare gli ecologisti a preservarla dalla caccia dei pescatori. Ma la viabilità dei due oceani è risultata molto diversa per le migrazioni dei rettili marini.