Nuovi fenomeni atmosferici sul satellite di Saturno sono stati individuati dai telescopi terrestri.
Grazie ai telescopi Gemini North e Keck II delle Hawaii, un team di astronomi americani ha scoperto un nuovo fenomeno atmosferico su Titano. Queste immagini rivelano infatti tempeste concentrate alle medie latitudini del satellite di Saturno, a circa metà strada tra l'equatore e i poli. Appare difficile per il momento spiegare queste attività. Secondo gli astronomi potrebbero entrare in gioco eventi di breve periodo che si svolgono sulla superficie o modificazioni stagionali ai regimi dei venti.
"Siamo stati fortunati a catturare le immagini di queste nuvole la prima volta che sono apparse qualche giorno fa", ha detto il coordinatore dello studio Henry Roe (California Institute of Technology). "Non siamo certi quali siano gli elementi che hanno scatenato la tempesta. Per capirlo ci serviranno osservazioni di lungo periodo che dimostrino se dipende da cambiamenti stagionali o da eventi della superficie". Tra le possibili cause, ci sono eventuali geyser di metano o il calore emanato da particolari punti caldi sulla superficie.
Gli scienziati sperano comunque di avere qualche dato in più dalla missione della sonda Huygens, che il prossimo gennaio scenderà nell'atmosfera di Titano. Alcuni sospettano che il fenomeno possa essere legato a variazioni stagionali. Normalmente però l'atmosfera del satellite tende a essere piuttosto stabile, con solo occasionali scoppi di attività.
La luna è circondata da una atmosfera piuttosto spessa, in gran parte costituita da azoto. Ci sono alcune condizioni di base che fanno pensare alla presenza di acqua sotto forma di ghiaccio. L'atmosfera è comunque cosí fredda, che potrebbe esserci anche un continuo passaggio del metano dallo stato solido, a quello liquido e gassoso. Normalmente, come accade sulla Terra, è il calore solare ad attivare l'attività atmosferica su Titano e questo potrebbe essere il meccanismo che si nasconde dietro alcune nuvole già osservate al Polo Sud.
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