Il progetto

Continua in Kirghizistan, per poi concludersi a Kashgar, in Cina (9 – 23 giugno 2012) la spedizione scientifica iniziata nel 2010 lungo la Via della Seta che in due anni e grazie a oltre 1000 campionamenti in 8 diversi paesi (Crimea, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kazakistan) ha permesso di raccogliere dati rilevanti per capire le correlazioni tra genetica, preferenze alimentari e tradizioni enogastronomiche.

Il progetto MarcoPolo prevede infatti di approfondire tre temi principali: la genetica delle popolazioni, la genetica del gusto e la genetica delle preferenze alimentari. A questi vengono affiancati studi sulla genetica dell’olfatto, dell’udito e sulla percezione dei colori che, in fase di analisi, permettono di ricostruire un quadro genetico più completo e comprendere meglio anche i dati sul gusto.

Nell’iniziativa sono coinvolte le comunità della rete di Slow Food Kirghizistan. Queste, essendo isolate, conservano un patrimonio genetico omogeneo e sono meno esposte a contaminazioni esterne. Inoltre in quest’area l’influenza culturale e ambientale è costante e riconoscibile. In questo modo caratteristiche come le preferenze alimentari possono essere più facilmente spiegate in termini di differenze genetiche.

Gli scienziati lavorano insieme a un’équipe di esperti di comunicazione della scienza (scrittori, giornalisti, esperti di museologia scientifica, esperti di didattica, fotografi, videoperatori, multimedia developer ecc.) per preparare – prima, durante e dopo la spedizione – le riprese, i materiali per le successive produzioni, le attività da svolgere con i locali ecc., e per garantire un’ampia e accurata copertura mediatica dell’intero progetto e dei suoi contenuti.