La via della seta

Basta il nome per evocare emozioni straordinarie e far viaggiare l’immaginazione su sconfinati scenari naturali. La Via della Seta condensa, in un’unica espressione, secoli di storia e di avvenimenti che hanno segnato il destino di popoli e culture.

La Via della Seta è quell’insieme di percorsi carovanieri e rotte commerciali che congiungeva l’Asia Orientale, e in particolare la Cina, al Vicino Oriente e al bacino del Mediterraneo, lungo il quale nei secoli hanno transitato carovane di cammelli carichi di seta, prezioso materiale di cui la Cina ha conservato a lungo il “segreto” della sua lavorazione. Così riusciva a garantirsi il monopolio del tanto ricercato tessuto, che trovava acquirenti fin nell’Impero Romano, a occidente. La Via della Seta fu iniziata nel 114 a.C. nel periodo della dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), e sopravvisse fino almeno al XV secolo, circa 150 dopo Marco Polo, quando si aprirono le vie marittime. Raggiunse un’estensione di oltre 8000 chilometri, e oltre a essere una via commerciale era un potente mezzo di scambi di informazioni, persone, idee. Oggi lungo tutto il percorso si possono trovare ancora tracce dei popoli, delle idee e delle merci che l’hanno attraversata e modellata. Sono la testimonianza del fatto che la Via della Seta ha anche rappresentato un dialogo tra le civiltà sedentarie della Cina e dei paesi del Vicino Oriente e Mediterraneo, mediato dalle popolazioni nomadi dell’Asia Centrale.