All'uscita della sala di controllo, incontriamo nuovamente Paolo Giubellino che, sull'onda delle emozioni del successo, ci racconta che cosa è avvenuto oggi e che cosa avverrà (probabilmente) nei prossimi giorni e settimane. ScienzaEsperienza continuerà a seguire il lavoro dei fisici a LHC tappa dopo tappa. Oggi infatti è solo l'inizio: i protoni sono stati fatti circolare a bassa energia e non sono state effettuate collisioni. Man mano, l'energia del fascio verrà aumentata e si cominceranno a produrre collisioni tra due fasci di particelle che viaggiano in verso opposto. Si comincerà, cioè, a fare i veri esperimenti: l'interessante, quindi, deve ancora venire.
Al microfono Verana Kain, una degli ingegneri capi di LHC. Straordinario è il fatto che LHC è un progetto di scienza fondamentale: serve per scoprire qualcosa in più sull'Universo... ma non serivrà né a fare profitto né a ottenere potere né a costuire armi. Ha visto investimenti enormi in termini di denaro, capacità oraganizzative, intellettuali e tecnologiche e una visione straiordinaria del futuro. Come ce l'hanno fatta i fisici?
A quale impresa scientifica può essere confrontata LHC? Il progetto Manhattan, il progetto genoma umano o, forse, lo sbarco sulla Luna? Lo chiediamo a Walter Scandale, fisico al CERN dal 1972, che ha partecipato a LHC fin dall’inizio,
progettando il primo disegno, in particolare la struttura dei magneti,
l’ottica e la stabilità dell’intero sistema, un progetto ha richiesto
10 anni di lavoro.
Fabiola Gianotti sarà presto spokeperson di ATLAS, una collaborazione internazionale e uno dei quattro principali esperimenti di LHC; così, da marzo, la fisica italiana coordinerà circa 2.500 scienziati. Le chiediamo qualche commento a caldo della giornata.
Sì, lo crede anche Lyn Evans, attuale leader di LHC: gli esperimenti veri e propri potranno cominciare molto presto. È appena terminato con successo il secondo giro del fascio di protoni che hanno percorso l'intero anello di 27 chilometri... la macchina funziona alla perfezione, e la soddisfazione è visibile sulle facce di tutti.
Paolo Giubellino e vice spokeperson di Alice, uno dei quattro grandi esperimenti collegati a LHC. Ci parla di che cosa fa Alice e che cosa ci si aspetta di vedere. Siamo proprio nella sala di controllo di Alice, 100 metri sotto di noi scorre il tunnel all'interno del quale verranno fatti collidere fasci di ioni di piombo ad altissima energia.
Al completamento del secondo giro in senso antiorario, Robert Aymar, l’attuale direttore generale del CERN, fa i complimenti a tutti.
Grande emozione ed entusiasmo nei laboratori del CERN, dove i ricercatori stanno per dare il via al secondo giro di particelle: un secondo fascio di protoni sta per essere iniettato nell'acceleratore questa volta in senso antiorario, ovvero in senso opposto a quello del fascio di stamattina. Dalla sala di controllo del CERN, Simona Cerrato ci racconta quali sono i timori e le attese per questa nuova corsa. Per ascoltare l'intervista premi play qui sotto; per scaricare il file mp3 invece clicca qui.
A Mirko Pojer, un giovane fisico italiano dell'hardware commissioning, chiediamo come sta vivendo questo giorno cruciale... Con gli occhi puntati sui monitor che controllano le varie parti del grande strumento, ci racconta le ultime fasi per arrivare pronti a questo test.