Paolo de Bernardis ha ottenuto il riconoscimento per il suo lavoro nel campo dell’astrofisica
C’è anche un astronomo italiano tra i vincitori del Premio Balzan dell’edizione del 2006. Il premio è andato infatti a Paolo de Bernardis, dell’Università La Sapienza di Roma che per l’astronomia lo ha diviso con Andrew Lange del Calt Tech Institute. Ludwig Finscher dell’Università tedesca di Heidelberg è stato premiato per la Storia della musica occidentale dal XVII secolo, mentre Quentin Skinner dell’Università di Cambridge per il pensiero politico. Infine, Elliot M. Meyerowitz del Cal Tech e Chris R. Somerville dell’Università di Stanford sono stati premiati per la genetica molecolare delle piante.
Ai vincitori il premio sarà consegnato personalmente dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano in una cerimonia che si terrà il prossimo 24 novembre a Roma presso l’Accademia dei Lincei a Palazzo Corsini. Il premio consiste in un milione di franchi svizzeri (circa 640.000 euro) per ogni materia. La metà di tale somma viene destinata dai vincitori a giovani studiosi delle materie premiate. I vincitori dei Premi Balzan sono selezionati dal Comitato Generale Premi della Fondazione Balzan presieduto dall’Ambasciatore Sergio Romano e composto da 20 membri provenienti dalle più prestigiose istituzioni culturali europee.
De Bernardis, nato nel 1959 a Firenze, ha diretto l’esperimento Boomerang che ha permesso di studiare la radiazione cosmica di fondo, cioè una radiazione che è stata emessa qualche microsecondo dopo il big bang, e che ancora oggi sopravvive, come un fossile, nel cosmo. Grazie a queste analisi è stato possibile determinare la massa presente effettivamente nell’Universo e la sua forma. Gli studi di De Bernardis e di Lange hanno contribuito a stabilire che l’Universo ha una geometria piana.
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