Il salmone è sempre più diffuso sul mercato mondiale, a prezzi ormai accettabili. La sua produzione è aumentata del 40 per cento negli ultimi 20 anni. Ma secondo alcuni ricercatori, molti allevamenti potrebbero essere a rischio.
Secondo uno studio pubblicato su Science, i salmoni cresciuti in allevamento contengono molta più diossina e sostanze potenzialmente cancerogene dei loro cugini cresciuti in libertà. I ricercatori della School of Public Environmental Affairs, alla Indiana University negli Stati Uniti, ritengono che le cause vadano cercate nel cibo con cui vengono nutriti i pesci negli allevamenti. Non solo, consumare questo tipo di salmoni per più di una volta al mese, con qualche differenza in base al loro paese di origine, può aumentare il rischio di sviluppare il cancro.
Il gruppo di ricerca ha analizzato 700 salmoni d'allevamento da tutto il mondo: per 13 su 14 elementi chimici pericolosi analizzati, sono risultati contenerne quantità maggiori rispetto ai salmoni cresciuti in libertà. La Food and Drug Administration ha però affermato che il livello di inquinanti riscontrato nei pesci non suscita preoccupazioni, e che l'errore dei ricercatori consiste nell'aver analizzato i salmoni crudi e con la pelle. Dopo che quest'ultima viene rimossa, unitamente alla cottura, la quantità di sostanze cancerogene rimaste si riduce notevolmente.
Anche Svezia e Norvegia hanno subito difeso le loro produzioni di salmone di allevamento. Secondo Oyvind Lie, direttore dell'Istituto nazionale norvegese delle ricerche sull'alimentazione a base di prodotti marini (NIFES), i livelli di diossina, PCB e dieldrina contenuti nelle loro carni "è ben al di sotto dei livelli stabiliti dalle norme internazionali". Stessa reazione da parte dell'autorità svedese per l'alimentazione che considera l'allarme lanciato dai ricercatori americani "esagerato". "Non c'è niente di nuovo su quello studio, si tratta di dati che già conoscevamo e che non sono allarmanti" ha detto infatti una tossicologa dell'autorità, Ola Darnerud.
Lo aveva già detto un reverendo inglese nel 1763. Ora alcuni ricercatori inglesi hanno dimostrato che è l'esperienza a guidare le nostre mosse quando giochiamo a tennis. Unita a un'ottima conoscenza della matematica.
Gli scienziati nei laboratori non riescono a smaltire la quantità di dati da analizzare. Un nuovo robot arriva in loro aiuto. È agile, e sa prendere decisioni da solo, interpretare i risultati, formulare ipotesi e portare avanti autonomamente degli esperimenti.
Le "oscillazioni di Bloch" erano sempre state studiate attraverso i campi elettrici. Ora, grazie a un esperimento tutto italiano, sarà possibile utilizzare i cristalli fotonici. Conquistando la copertina di un'importante rivista.
Il prossimo mese di maggio dovrebbe entrare in vigore la nuova direttiva europea 2001/20, sulla "buona pratica clinica". E i ricercatori medici europei lanciano l'allarme. La sperimentazione potrebbe diventare esclusiva delle case farmaceutiche.
Ci hanno permesso di abbandonare l'Africa e sopravvivere al clima rigido di Europa e Asia. Alcune mutazioni del DNA, utili milioni di anni fa, potrebbero essere però oggi tra le cause delle malattie cardiovascolari.
Gli archeologi pensavano di avere già svelato molti misteri dell'antica lingua precedente all'invasione dei Maya. La scoperta di una nuova iscrizione aggiunge però 25 nuovi caratteri all'alfabeto. Tutto grazie al ritrovamento di un'antichissima maschera.
Prevediamo che le onde gravitazionali esistano, ma non abbiamo nessuna loro evidenza diretta. La scoperta di una coppia di stelle pulsar potrebbe trasformarsi in una nuova fonte per confermare la teoria della relatività.
L'ondata di caldo della scorsa estate potrebbe non essere un caso. Gli eventi climatici stanno diventando sempre più estremi. A confermarlo, una simulazione al computer di alcuni ricercatori svizzeri.
Ha deciso di rinunciare al sesso almeno 40 milioni di anni fa. Si tratta di un piccolo animaletto, il Bdelloidea rotifera, che popola alcuni stagni ed è un caso unico: infatti ha rinunciato alla riproduzione sessuata per la partenogenesi.
Abbiamo due braccia, due gambe e due occhi. Ma il nostro corpo nasconde una grande asimmetria. Che potrebbe avere origine dagli ioni di calcio.
Spirit invia immagini ad alta risoluzione del suolo marziano. Attesa per la sonda Opportunity che ci mostrerà l'altro volto di Marte. Mentre la sonda Stardust ha raccolto polvere di cometa viaggiando attraverso la scia di Wild 2.
La musica più complessa al mondo è una melodia poco nota dell'isola di Giava, chiamata gamelan. Lo hanno stabilito gli esperti dell'Università brasiliana di Alagoas, per i quali la melodia indonesiana è molto più complessa anche della musica classica occidentale.
I cambiamenti climatici potrebbero portare un quarto degli animali e delle piante verso l'estinzione. Infatti, un grande studio pubblicato su "Nature" mostra che fra il 15% e il 37% di tutte le specie nelle regioni considerate potrebbero estinguersi entro il 2050.
Astronomi australiani hanno individuato una zona abitabile vicino al centro delle nostra galassia. Si tratta di un "anello di stelle" nate circa 8 miliardi di anni che hanno tutti i requisiti necessari per ospitare la vita.
Un gruppo di scienziati francesi ha studiato come ottenere il massimo numero di rimbalzi da una pietra piatta lanciata sull'acqua. La formula verrà applicata alle navi spaziali che al rientro in atmosfera si comportano proprio come i sassi sull'acqua.
Rinvenuto un insediamento nell'Artico che testimonia la presenza dell'uomo nella regione già 30 mila anni fa, oltre 15 mila anni prima di quanto fino a oggi stimato. La scoperta opera di un gruppo di scienziati russi guidati da V.V. Pitulko è descritta su "Science".
La vita negli oceani dipenderebbe da una sola grande corrente nell'emisfero meridionale, la sua circolazione assicura la distribuzione dei nutrienti negli oceani. Questa scoperta dimostra che la vita oceanica è molto più esposta ai cambiamenti climatici di quanto si sia ipotizzato sino a oggi.