La genomica non è importante solo per l'uomo. Alcuni ricercatori americani hanno sequenziato il genoma di una comunità di microbi, scoprendo nuovi particolari su come gli organismi interagiscono in un ecosistema.
Una nuova disciplina, la genomica ambientale, debutta con un primo successo. Gli scienziati dell'Università di Berkeley in California, in collaborazione con il Joint Genome Institute, hanno per la prima volta sequenziato il genoma dei membri più abbondanti di una comunità di organismi (si tratta del Leptospirillum e del Ferroplasma): il sequenziamento non è avvenuto per un individuo alla volta, ma simultaneamente per tutti gli organismi.
I ricercatori hanno utilizzato una piccola comunità di microbi che vivono nel terreno di una miniera abbandonata. Una volta assemblati i pezzi di DNA, i ricercatori hanno visto che questi possono essere facilmente aggregati in cinque distinti genomi, quattro dei quali sconosciuti finora. L'esperimento è stato possibile grazie al basso numero di specie presenti nel campione, e alla scarsa frequenza di riarragiamenti genetici. Secondo i ricercatori, il genoma del Ferroplasma potrebbe essere il risultato di tre antiche stirpi di Dna, che hanno subito ricombinazioni simili fino a comporre l'attuale vastità di genomi.
"Questa ricerca ci permette di capire meglio come, in un ecosistema, gli organismi lavorino individualmente e allo stesso tempo assieme, contribuendo cosò alla realizzazione di processi biochimici importanti per la realtà ecologica nella quale sono inseriti", ha spiegato Jillian F. Banfield, professore di scienze planetarie e della Terra dell'Università di Berkeley. Lo studio è stato pubblicato nella 'Advance Online Publication' di Nature.
Il loro volo non sempre segue il percorso più breve. Spesso i piccioni stabiliscono le loro rotte in base a punti di riferimento a terra, come dimostra un nuovo studio inglese.
L'Istituto di tecnologie biomediche del Cnr di Milano ha messo a punto un chip a Dna che sarà in grado di individuare in svariati alimenti la presenza di Ogm.
Saranno 15 piccoli ratti i primi a prendere il volo per il Pianeta Rosso. Entro il 2006, infatti, la Nasa spedirà gli animali in missione spaziale, in attesa di poter mandare l'uomo.
Grazie alla deviazione di alcuni fiumi potrebbe essere salvato il bacino del Mare d'Aral, destinato alla desertificazione. Oltre a risolvere la crisi idrica delle ex repubbliche sovietiche.
Sono dei veri e propri specchi dell'Universo. Si tratta delle lenti gravitazionali, ovvero galassie che riproducono oggetti celesti lontani. E per la prima volta sono state scattate tre foto.
Già nell'antichità univano il sapere di matematica, geometrica ed ingegneria. Si tratta delle catapulte, massimo sapere scientifico fino all'invenzione della polvere da sparo.
Nuovi strumenti nanotecnologici, dalle nanoparticelle ai nanocomposti. A svilupparli saranno 13 università europee, tra cui gli atenei di Urbino e di Roma Tor Vergata, grazie a un finanziamento dell'Unione Europea.
A volte hanno intensità minore, ma fanno più vittime. Le catastrofi naturali nei paesi poveri hanno un impatto più forte che in altre parti del mondo, causando molte più vittime. Lo rende noto un recente rapporto dell'Undp (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite)
Non solo frasi e parole. Presto sarà possibile utilizzare motori di ricerca sul web che ci permettono di trovare immagini e animazioni. Grazie ad Aim@Shape, un progetto di ricerca europeo coordinato da alcuni ricercatori del Cnr di Genova.
Le conseguenze dannose dell'effetto serra si sentono anche a grande distanza. Secondo uno studio svolto negli Stati Uniti, gli strati più esterni dell'atmosfera terrestre stanno diventando sempre più sottili.
Se verrà confermata la loro esistenza, verranno aggiunti alla tavola periodica degli elementi. Si tratta di Ununtrium e Ununpentium, due nuovi elementi scoperti in laboratorio, che contengono 113 e 115 protoni.
Un manifesto della roboetica. E ancora robot antropomorfi con cui interagire e gel-robot che nuotano. Sono solo alcuni dei protagonisti di Roboethics, il Simposio Internazionale a Sanremo che ha aperto il dibattito sui principi etici del mondo della robotica.
Se l'uomo vuole andare su Marte, i tempi del viaggio dovranno sicuramente accorciarsi. A lavorarci un gruppo di ricercatori australiani. Intanto Spirit riprende a mandare immagini dal Pianeta Rosso.
Città più vivibili, fluide e sostenibili. E quindi meno inquinamento e maggiore mobilità. È nato Mobilis, un nuovo sistema virtuale per trovare applicazioni possibili di quello che sembra uno scenario lontano.
Presto i primi risultati del progetto Finuda dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per indagare contemporaneamente la formazione e il decadimento degli ipernuclidi. I risultati porteranno nuove informazioni sulla struttura dei nuclei atomici.
L'eco è quanto rimane di un lampo di raggi gamma ed è stato individuato dall'osservatorio spaziale XMM-Newton dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Nelle immagini scattate appare come una serie di cerchi concentrici. Lo studio delle immagini potrebbe aiutare a puntare i telescopi laddove stanno nascendo nuove stelle.
Le nuvole di ghiaccio si formano a una altezza di circa 93 chilometri, quando la temperatura in quella fascia di atmosfera scende al di sotto dei meno 125 gradi Celsius. Le misure hanno dimostrato che in media le nubi sul Polo Sud sono più alte di tre chilometri e mezzo rispetto a quelle sul Polo Nord.
Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele ha scoperto la sostanza che permette alle cellule staminali adulte di trovare il tessuto danneggiato. Si aprono nuove prospettive per le terapie con le cellule staminali adulte.
Quello che sembra essere il più antico fossile di un animale terrestre è stato scoperto da alcuni scienziati inglesi e americani nei pressi della città di Aberdeen, in Scozia. È un millepiedi e viveva sulla Terra 420 milioni di anni fa.
Ginevra e la regione francese Rhône-Alpes si alleano per creare un polo di competenza nelle biotecnologie di rilievo europeo. L'iniziativa è stata presa subito dopo la firma di un accordo tra la Svizzera e l'Unione Europea per il riconoscimento e la parificazione dei rispettivi ricercatori.