Un quadro preoccupante, tra punti caldi e caldissimi delle coste italiane. Soprattutto perché non sembra risparmiare nemmeno le aree marine protette, dove abbondano inquinanti di tutti i tipi. Lo dice un rapporto ministeriale e lo commentano Legambiente e Wwf.
Nemmeno le aree marine protette sono al riparo dall'inquinamento. Metalli pesanti, idrocarburi, pesticidi e policlorobifenili: il mare è il deposito finale di gran parte delle sostanze contaminati utilizzate sulla terra.
È questo il quadro che emerge con evidenza dall'elaborazione di Legambiente e Wwf Italia dei dati rilevati dal Programma di monitoraggio dell'ambiente marino costiero del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che sono stati ottenuti con campionamenti delle acque e dei sedimenti costieri raccolti dalle Arpa negli ultimi tre anni.
Secondo le due associazioni, da questi dati emerge una pesante preoccupazione per la salute dell'ecosistema marino e per quella umana (questi inquinanti entrando nella catena alimentare possono finire nel nostro organismo). Ma dall'altra evidenziano anche la necessità di rinnovare il Programma di monitoraggio destinato a chiudersi il 4 giugno prossimo.
I dati raccolti in fondo al mare sono infatti molto preoccupanti, in particolare nelle aree protette che risultano molto più inquinate del previsto. A Portoferraio, nel Parco nazionale dell'arcipelago toscano, per esempio, le acque sono contaminate da cromo e nichel. Mentre a Punta Mesco nel Parco delle cinque terre in Liguria, oltre a cromo e nichel, si rileva la presenza di piombo. Nell'area protetta marina di Miramare, in Friuli Venezia Giulia, sono state trovate elevate concentrazioni di piombo e Ipa, mentre in quella di Capo Rizzuto in Calabria e a Punta Licosa in Campania abbonda l'arsenico. Fuori da queste aree, non mancano poi i "punti caldi", interessati da uno o più inquinanti. Caldissima la situazione in Liguria. E anche in Veneto, dove i metalli pestanti contaminano praticamente tutti i sedimenti della costa. Difficile anche il quadro di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania, nelle cui acque si trova di tutto.
94 progetti realizzati da 205 giovani tra i 15 e i 20 anni. E al gran finale concorso europeo a Dublino saranno presentati tre progetti: Squack, Motion Display, e un terzo focalizzato sul Problema euclideo di Steiner.
Iniettando nel cervello di pazienti affetti da Alzheimer cellule della pelle geneticamente modificate per produrre un fattore di crescita nervosa, ricercatori statunitensi hanno notato un rallentamento della malattia.
Arrivano da un pesce che vive a circa 600 metri sotto al livello del mare. Le registrazioni dei suoni di questo abitante degli abissi sono state effettuate per la prima volta da ricercatori statunitensi.
Si chiama Dragon, ed è un nuovo programma in cui satelliti Esa aiuteranno il governo cinese a disegnare la prima mappa completa del paese, di cui nessuno, nemmeno gli imperatori, ha mai conosciuto l'esatta topografia.
Per festeggiare il suo 14 compleanno, il telescopio spaziale Hubble ha inviato a terra una immagine da incorniciare: si tratta di un anello di stelle brillanti blu, che circonda un nucleo di stelle gialle. Uno di quegli oggetti celesti definiti 'galassia ad anello'.
Utilizzare batteri geneticamente modificati per fare in modo che nelle cellule tumorali si attivi la risposta ai farmaci anti-cancro. È una nuova via proposta da ricercatori inglesi per contrastare la malattia senza ripercussioni sui tessuti vicini
Sotto a un testo religioso del 1239 si nasconde un trattato del famoso scienziato siracusano. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del Cnr stanno cercando di renderlo nuovamente leggibile.
Kaidun, il meteorite caduto nel 1980 nello Yemen, potrebbe essere unico nel suo genere. Dopo anni di studi, si fa largo la probabilità che questo derivi da Phobos, la più grande delle due lune di Marte.
Gli altissimi colossi che si ergono nei cieli dei grandi parchi californiani, non possono crescere all'infinito (in altezza). Anche per loro c'è un limite, dovuto alla capacità di portare acqua prelevata dal sottosuolo.
Gli etruschi sono una delle più antiche e misteriose civiltà italiche. Eppure l'antica popolazione etrusca non sembrerebbe aver lasciato traccia genetica nelle attuali popolazioni che vivono in Toscana, Alto Lazio ed Emilia Romagna.
Il motore molecolare che muove i nostri muscoli finalmente rivela i suoi segreti, grazie a un fascio di fotoni e alla sua rifrazione, che ha permesso di misurare per la prima volta il tempo di contrazione di ogni singola fibra.
L'Egitto restituisce un'altra stele vecchia di più di duemila anni, che contiene iscrizioni in tre lingue diverse. Sarebbe la testimonianza di un decreto reale del faraone per la modifica del calendario.
Schermo, tastiera e persino il mouse. Un'azienda svedese li sta producendo in legno, per produrre un computer eco-sostenibile che non diffonde nella natura rifiuti di plastica. E il business è appena cominciato.
Sarebbe un abbeveratoio scavato in epoca storica dalle popolazioni abruzzesi, e non un cratere meteoritico. Finisce così il mito del meteorite di Costantino, con uno studio geofisico e geochimico del suolo condotto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Grandi speranze per Marsis, il radar italiano a bordo della sonda Mars Express. L'asso nella manica della missione Esa è in grado di scandagliare fino a cinque chilometri di profondità dalla superficie di Marte. E potrebbe essere sua l'ultima parola sulla presenza di acqua su Marte.
Chiarito il mistero delle rotte infallibili degli uccelli migratori: non sarebbe soltanto la capacità di avvertire la direzione dell'asse magnetico terrestre a indicare agli stormi dove è il nord. Ma anche l'osservazione del Sole, che tramonta sempre a ovest.
Il vecchio detto potrebbe essere al capolinea. Uno studio pone l'attenzione sullo stato di salute dei pesci. Potrebbe esserci il rischio di sottostimare una situazione di riduzione drastica del numero degli esemplari.
Le connessioni fra le diverse, e sempre nuove, discipline scientifiche costruiscono una rete di rapporti complessi, in continua evoluzione anche grazie alle possibilità fornite dalla tecnologia. Qualcuno ha cominciato a disegnare le prime mappe per orientarsi in questa rete del sapere contemporaneo.
Intrappolare nei pozzi di petrolio nel sottosuolo l'anidride carbonica emessa dalle attività umane costa troppo. La bocciatura del progetto arriva dal governo britannico: troppo costoso, quindi non sostenibile.
L'intuizione fulminea e illuminante che ci fa risolvere i problemi più insidiosi ed esclamare "Eureka!" quando finalmente abbiamo la soluzione in pugno, è stata per la prima volta studiata con le tecniche di imaging cerebrale.
La scoperta ci potrebbe avvicinare alla comprensione di questa malattia infiammatoria cronica dell'intestino, per la quale non esistono ancora terapie in grado di portare a guarigione e le cui cause sono tuttora oscure.