Sotto a un testo religioso del 1239 si nasconde un trattato del famoso scienziato siracusano. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del Cnr stanno cercando di renderlo nuovamente leggibile.
A chi non piacerebbe recuperare un antico testo ormai cancellato? Se poi l'autore di questo testo è Archimede, scienziato siracusano, morto nel 212 a.C., allora l'impresa diventa ancora più importante. È quanto stanno tentando di fare alcuni ricercatori dell'Isti, Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del Cnr di Pisa, su un manoscritto palinsesto, ossia una pergamena il cui testo originario è stato cancellato e sostituito da uno più recente.
Sotto un testo religioso vergato nel 1239 e danneggiato da umidità, cera di candele, muffe, restauri mal eseguiti e disastrose falsificazioni, si celano infatti alcuni trattati di Archimede, tra cui il 'Metodo dei teoremi meccanici', copiati da uno scriba nel X secolo d.C. attingendo presumibilmente a una fonte molto vicina all'originale. "Il testo archimedeo - spiega Emanuele Salerno dell'Isti - è ora visibile solo in deboli tracce sotto il testo più recente, e riuscire a renderlo più evidente aiuterà molto gli studiosi impegnati nella sua trascrizione".
Il suo approdo tra le amorevoli mani dei conservatori del Walters art museum di Baltimora, dove è conservato, può dirsi davvero fortunato, tanto che la sua storia sembra la trama di un film di Indiana Jones o Lara Croft. Da Costantinopoli il codice accuratamente rilegato passa in un monastero bizantino dell'Italia meridionale dove il testo originale viene sostituito con un altro; lo ritroviamo a Gerusalemme e di nuovo a Costantinopoli. Qui lo studioso Costantine von Tischendorf, nel 1846, scoprendo "un palinsesto di argomento matematico" di un certo interesse, ne stacca due pagine portandole via; solo nel 1906 il palinsesto viene identificato dal filologo Johan Heiberg; il codice sparisce durante la prima Guerra mondiale, passa tra collezionisti e case d'asta per essere poi acquistato per due milioni di dollari da un anonimo collezionista che a sua volta lo affida al museo americano.
Per il progetto di restauro virtuale, realizzato in collaborazione con il Walters art museum di Baltimora, i ricercatori del Cnr adotteranno tecniche da loro sperimentate con successo in radioastronomia. "L'équipe dell'Isti - continua Emanuele Salerno - lavorerà su immagini multispettrali acquisite con tecniche sofisticate presso il Rochester institute of technology, nello Stato di New York, e la Johns Hopkins University di Baltimora, nel Maryland, e ottenute registrando l'intensità della luce riflessa dall'antica pergamena a diverse lunghezze d'onda che si manifestano come diversi colori".
Uno studio sui denti dei nostri lontani cugini rivela che la specie era caratterizzata da una crescita fisica veloce a dispetto di una dimensione cranica relativamente sviluppata. E a quindici anni erano già adulti.
Chi va piano va sano e va lontano. E soprattutto nella direzione giusta. Uno studio rivela che anche le tartarughe marine sono dotate di Gps, con cui si orientano alla perfezione nell'attraversamento di oceani e mari.
94 progetti realizzati da 205 giovani tra i 15 e i 20 anni. E al gran finale concorso europeo a Dublino saranno presentati tre progetti: Squack, Motion Display, e un terzo focalizzato sul Problema euclideo di Steiner.
Iniettando nel cervello di pazienti affetti da Alzheimer cellule della pelle geneticamente modificate per produrre un fattore di crescita nervosa, ricercatori statunitensi hanno notato un rallentamento della malattia.
Arrivano da un pesce che vive a circa 600 metri sotto al livello del mare. Le registrazioni dei suoni di questo abitante degli abissi sono state effettuate per la prima volta da ricercatori statunitensi.
Si chiama Dragon, ed è un nuovo programma in cui satelliti Esa aiuteranno il governo cinese a disegnare la prima mappa completa del paese, di cui nessuno, nemmeno gli imperatori, ha mai conosciuto l'esatta topografia.
Per festeggiare il suo 14 compleanno, il telescopio spaziale Hubble ha inviato a terra una immagine da incorniciare: si tratta di un anello di stelle brillanti blu, che circonda un nucleo di stelle gialle. Uno di quegli oggetti celesti definiti 'galassia ad anello'.
Utilizzare batteri geneticamente modificati per fare in modo che nelle cellule tumorali si attivi la risposta ai farmaci anti-cancro. È una nuova via proposta da ricercatori inglesi per contrastare la malattia senza ripercussioni sui tessuti vicini
Kaidun, il meteorite caduto nel 1980 nello Yemen, potrebbe essere unico nel suo genere. Dopo anni di studi, si fa largo la probabilità che questo derivi da Phobos, la più grande delle due lune di Marte.
Gli altissimi colossi che si ergono nei cieli dei grandi parchi californiani, non possono crescere all'infinito (in altezza). Anche per loro c'è un limite, dovuto alla capacità di portare acqua prelevata dal sottosuolo.
Gli etruschi sono una delle più antiche e misteriose civiltà italiche. Eppure l'antica popolazione etrusca non sembrerebbe aver lasciato traccia genetica nelle attuali popolazioni che vivono in Toscana, Alto Lazio ed Emilia Romagna.
Un quadro preoccupante, tra punti caldi e caldissimi delle coste italiane. Soprattutto perché non sembra risparmiare nemmeno le aree marine protette, dove abbondano inquinanti di tutti i tipi. Lo dice un rapporto ministeriale e lo commentano Legambiente e Wwf.
Il motore molecolare che muove i nostri muscoli finalmente rivela i suoi segreti, grazie a un fascio di fotoni e alla sua rifrazione, che ha permesso di misurare per la prima volta il tempo di contrazione di ogni singola fibra.
L'Egitto restituisce un'altra stele vecchia di più di duemila anni, che contiene iscrizioni in tre lingue diverse. Sarebbe la testimonianza di un decreto reale del faraone per la modifica del calendario.
Schermo, tastiera e persino il mouse. Un'azienda svedese li sta producendo in legno, per produrre un computer eco-sostenibile che non diffonde nella natura rifiuti di plastica. E il business è appena cominciato.
Sarebbe un abbeveratoio scavato in epoca storica dalle popolazioni abruzzesi, e non un cratere meteoritico. Finisce così il mito del meteorite di Costantino, con uno studio geofisico e geochimico del suolo condotto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Grandi speranze per Marsis, il radar italiano a bordo della sonda Mars Express. L'asso nella manica della missione Esa è in grado di scandagliare fino a cinque chilometri di profondità dalla superficie di Marte. E potrebbe essere sua l'ultima parola sulla presenza di acqua su Marte.
Chiarito il mistero delle rotte infallibili degli uccelli migratori: non sarebbe soltanto la capacità di avvertire la direzione dell'asse magnetico terrestre a indicare agli stormi dove è il nord. Ma anche l'osservazione del Sole, che tramonta sempre a ovest.