10 ottobre 2008
Un servizio sociale, la nuova google, uno dei tanti modi per perdere tempo nella rete: così spesso sentiamo parlare di Facebook, il social network più famoso del mondo. Fondato nel 2004 dal diciannovenne Mark Zuckertberg, studente di Harvard, proprio per mantenere i contatti tra studenti, dopo due anni Facebook diviene accessibile a tutti, gratuitamente. Oggi,il suo successo planetario è indiscutibile: solo qualche mese fa ha superato la popolarità di My Space, raggiungendo 132 milioni di utenti contro i 117 del suo principale concorrente. Come si spiega questo successo, perché milioni di persone al mondo spendono su Facebook tanto del loro tempo? Ed è vero, come alcuni sostengono, che non solo è a rischio la nostra privacy, ma c’è anche chi vuole fare profitti con le amicizie in rete? Sedna ne ha discusso con Diego Bianchi, tra i blogger più conosciuti in Italia, e Antonio Sofi, docente di sociologia dei nuovi media all’Università di Firenze.
Ognuno ha i suoi occhiali, ma nessuno sa mai bene di che colore siano le proprie lenti
Alfred de Musset
27 giugno 2008
Riciclare i rifiuti, accorciare i tempi sotto la doccia, andare al mare
a piedi o in bicicletta, ridurre l'utilizzo dell'automobile, ricorrere
a rimedi naturali per pulire la casa... Sono solo alcune delle
innumerevoli idee pratiche per cambiare il mondo e ridurre il nostro
impatto ambientale sul pianeta. Da 1001 modi per salvare il Pianeta
(Cooper 2008) e dal Green book (Codice ed. 2008) Sedna propone una
carrellata di consigli per provare a essere tra i protagonisti di una
rivoluzione ambientale che parte dai piccoli gesti quotidiani.
Ma quando nasce il pensiero ecologico? E cosa vuol dire pensare ecologico? Lo abbiamo chiesto a Roberto Della Seta che, insieme a Daniele Guastini, ha scritto il Dizionario del pensiero ecologico. Da Pitagora ai no global (Carocci ed. 2008). Una sorta di piccola enciclopedia dell'ambientalismo mondiale.
La prima consegna di chi interroga è ottenere il silenzio, se vuoi ottenere risposta
Fabrizia Ramondino
20 giugno 2008
"Vorrei quello che ha preso la signorina". È quanto ordina al cameriere la signora del tavolo accanto indicando Meg Ryan che, nell'emblematica scena di Harry ti presento Sally, ha appena simulato un orgasmo ad alta voce. Ma è vero che a tutte le donne sia capitato almeno una volta di fingere? E sono solo leggende metropolitane le voci che circolano su bizzarre richieste di aiuto al pronto soccorso a causa di oggetti di strana foggia utilizzati facendo sesso? E cosa c’è di vero nel detto secondo cui gli uomini bassi hanno il pene più lungo? Queste sono solo alcune delle 200 domande che Silvia Bencivelli propone nel libro Il Sesso a test (AlphaTest), dalla prossima settimana in libreria.
Se ci sono ben 237 motivi, secondo una ricerca scientifica condotta da un gruppo di psicologi della Texas University, per rotolarsi in un letto in compagnia di un partner e lasciarsi andare in una delle attività umane più divertenti - il sesso -, oggi con internet si moltiplicano le occasioni di incontrare l’anima gemella. Lo racconta ai microfoni di Sedna Luca Vanzella che, insieme a Mafe de Baggis, è autore di Il mouse e la topa e Lui non sa chi sono io (Unwired Media). Mafe e Luca in rete sono anche noti come maestrini per caso …
Se la ruota dell’amore gira, non c’è regola che tenga
dal Kamasutra
13 giugno 2008
Robot che sparano raggi gamma, giovani ricercatori coinvolti in collaborazioni internazionali ma dal futuro incerto, esplosioni di super nova e materia oscura dell’universo: questa la curiosa miscela che Sedna offre oggi ai suoi ascoltatori. File rouge del discorso è Glast, il satellite della Nasa appena lanciato nello spazio per andare alla ricerca di raggi gamma, lampi di luce di alta energia sparati in giro, qua e là nel cosmo da eventi violenti e catastrofici, come esplosioni di stelle super massicce, collassi di buchi neri o scontri di stelle di neutroni.
Ai microfoni di Sedna Ronaldo Bellazzini, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa, coinvolto nella progettazione e nell’assemblamento del rivelatore di Large Area Telescope a bordo di Glast, e Rino Miele, professore di fisica teorica all’università di Napoli Federico II.
Forte, con una mano spacca una montagna, dagli occhi sputa fuori raggi gamma
Sigla di Mazinga
30 maggio 2008
23 maggio 2008
Poco più di sessant'anni fa, in Italia, le donne non avevano diritto di voto. Quarant'anni fa in alcune parti degli Stati Uniti erano illegali i matrimoni interrazziali. Trent'anni fa l'omosessualità era classificata tra le malattie mentali. Oggi alle persone omosessuali non è riconosciuta, in Italia, la possibilità di formare una famiglia. A pochi giorni di distanza dalla giornata internazionale contro l'omofobia, il 17 maggio, e sulla scia delle polemiche sollevate dal rifiuto del ministro alle Pari opportunità, Mara Carfagna, di patrocinio al prossimo Gay Pride, Sedna accende i microfoni sull'omosessualità con gli interventi dell'antropologo Francesco Remotti (autore di Contro Natura. Una lettera al Papa, Laterza 2008) e lo psichiatra Vittorio Lingiardi (autore di Citizen gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale, Il Saggiatore 2007).
Are you gay? Sometimes gay, sometimes sad
da una vignetta di Giuseppe Fadda
Qualche informazione in più
Leggi la seconda risoluzione del Parlamento europeo sull'omofobia in Europa
Ascolta l'intervista a Asher Colombo, autore con Marzio Barbagli del libro Omosessuali moderni, Gay e lesbiche in Italia (Il Mulino, 2007)
Inoltre..
L'Associazione radicale Certi Diritti ha promosso l'iniziativa Affermazione civile, un'azione che avrà luogo contemporaneamente in varie città italiane nella settimana prima del prossimo Gay Pride di Bologna del 28 giugno per supportare tutte le coppie omosessuali che desiderano richiedere al loro Comune la "pubblicazione degli atti", ovvero il passaggio che per legge precede la celebrazione del matrimonio. Per ulteriori informazioni clicca qui.