Mentre Facebook e YouTube impazzano tra milioni di cittadini, 
in Italia gran parte della classe politica e del sistema dell'editoria 
sembra affetta da un severo digital divide, incapace di usare e capire 
le nuove tecnologie rese disponibili dal computer e da internet. 
Questo il quadro che emerge a seguito di un paio di proposte di legge 
che dovrebbero regolamentare quel territorio "libero e senza regole che 
è internet", come lo descrive Gabriella Carlucci, showgirl e deputata di 
ForzaItalia, autrice di una delle due proposte. Volontà di controllo, 
ignoranza, o ingenue collusioni con chi gestisce il diritto d'autore nel 
nostro paese (come tra l'altro rivelano i metadati del documento della 
relazione introduttiva sulla legge messo in rete dall'onorevole, che 
vedrebbe come autore Davide Rossi, presidente dell'Unione Italiana Editoria Audiovisiva)? Sedna ne discute con Luca Sofri, 
giornalista ed esperto di Internet. 
Ma se c'è chi ignora l'importanza 
del web nel dibattito pubblico, il ruolo che ha assunto nella 
comunicazione, nella politica e, ovviamente, nelle relazioni sociali, 
c'è anche chi dei blog e dei social network ne fa un argomento di 
ricerca. Enrico Marchetto, docente dell'Università IULM di Milano e 
consulente per la società di ricerca Swg ci racconta la ricerca DiarioAperto 2009. 
Internet è una pippa planetaria
Bruno Gambarotta
 
