Il grigio della città sta ti sta stretto? Impugna la vanga, libera la fantasia e partecipa anche tu alla guerriglia verde!
La guerrilla, o critical, gardening nasce negli Stati Uniti negli Anni Settanta. Da allora in tutto il mondo hanno avuto luogo azioni talvolta eclatanti come quella del Primo Maggio 2000, quando migliaia di persone hanno invaso la piazza del parlamento a Londra piantando fiori e ortaggi come gesto di protesta. La green guerrilla è una forma di giardinaggio volontario e politico, generalmente praticato nelle aree urbane con l'intento di abbellire gli spazi degradati e allo stesso tempo comunicare a tutti che un altro modo di vivere la terra c'è, anche in città.
C'è chi pianta fiori nelle aiuole abbandonate, chi coltiva pomodori e zucchine sul marciapiede e chi trasforma in parchi aree urbane abbandonate. Sedna ha intervistato Richard Reynolds, uno dei guru del movimento, che armato di bombe di semi ha partecipato a diverse azioni di guerriglia notturna a Londra. (qui trovi l'intervista originale)
Se non vi sentite così “battaglieri”, niente paura: come ci spiega Michela Pasquali, paesaggista botanica autrice del libro I giardini di Manhattan (Bollati Boringhieri, 2008), ci sono modi molto semplici di fare critical gardening, basta anche solo piantare un seme e vedere se cresce qualcosa. Michela pasquali è anche autrice del blog Critical Garden, dove potrete trovare informazioni sui gruppi già attivi in Italia e tutti i consigli pratici per iniziare.
Questa è anche una puntata-azione che spera di ispirarvi a far fiorire anche la vostra città. Un gruppo di guerriglieri verdi sta nascendo a Trieste e invitiamo tutti a partecipare, scrivendoci all'indirizzo sedna@medialab.sissa.it, oppure contattandoci su Facebook, al nome Sedna Fragola. Accorrete numerosi!
Per saperne di più:
Il sito internazionale di guerrilla gardening
Il sito italiano di guerrilla gardening